La newsletter di ESO
Twitter facebook Youtube Linkedin


Rassegna del 15 novembre 2018
    

GoGreen Newsletter

Così inquinano gli hamburger


Studio dei ricercatori vincitori del premio Champions ambiente 2018: gli americani ne mangiano tre a settimana, e dovrebbero scendere a due

Se gli americani rinunciassero a uno dei tre hamburger di carne che, in media, mangiano ogni settimana scegliendone uno a base di erbe si potrebbero eliminare le emissioni di gas serra corrispondenti a 12 milioni di auto circolanti per un anno. Lo rilevano due ricercatori, vincitori di Champions ambiente 2018, che hanno lavorato a scomporre gli elementi di base della carne rossa in proteine, grassi, acqua e oligoelementi, per creare un sostituto abbastanza simile alla carne di manzo prodotto interamente dalle piante, con un costo ambientale molto più basso. I ricercatori sostengono, infatti, che i loro hamburger richiedono tra 75 e 99% in meno di acqua, circa il 95% in meno di terreno arabile e generano circa il 90% emissioni di gas serra in meno di un hamburger.

"Uno dei modi più distruttivi di lasciare la nostra impronta sul pianeta - sostiene James Lomax, responsabile del programma Sistemi alimentari sostenibili e agricoltura delle Nazioni Unite - è infatti produrre carne da allevamenti intensivi" . "I dati indicano - aggiunge - che se le mucche fossero una nazione sarebbero il terzo più importante emettitore di gas serra al mondo e che per produrre un hamburger di 150 grammi, sono necessari più di 1.600 litri d'acqua". Dunque hamburger e patatine fritte, il piatto più consumato nel mondo è anche quello a più alto impatto ambientale. E non basta: secondo la Fao, infatti, la domanda di carne è in costante aumento. Si tratta dunque di pensare a come produrre e consumare carne con minore impatto ambientale. Secondo gli esperti della gestione sistemi alimentari sostenibili delle Nazioni Unite, per il benessere dell'uomo e del pianeta, è necessario, innanzitutto ridurre il consumo di carne proveniente da allevamenti intensivi.

 

Fonte: Repubblica, 12 novembre 2018




Torna alle notizie GOGREEN




Rassegna del 15 novembre 2018
 
8 di 27 della rassegna...
    
Le Nazioni Unite confermano: il buco dell’ozono si sta chiudendo


SISTRI: sì, no, forse…


Premio Sviluppo Sostenibile: ESO selezionata tra le migliori 10 Imprese in Italia, nel settore Rifiuti e Risorse


6 modi in cui ognuno di noi può prevenire il cambiamento climatico


Sostenibilità dell'essere: la potenza della gentilezza nelle aziende e in famiglia


DA ECOMONDO: ESO presenta i nuovi servizi back to work, esosport balls e l'impianto di ESO RECYCLING


A Genova prosegue la raccolta di vecchie scarpe sportive: dall’upcycling nasce un nuovo “Giardino di Betty” presso i Giardini Marco e Dino Risi in Corso Firenze


VOTA L'Associazione Gogreen - onlus, candidata al Premio AICA, l'Oscar della Comunicazione Ambientale 2018


 
 
Privacy   |   Supporto

www.eso.it - info@eso.it