Sostenibilità ambientale: OVS #wecare

Gli impegni volontari delle imprese per la riduzione delle emissioni dei gas ad effetto serra stanno assumendo un ruolo sempre più significativo per il rafforzamento delle azioni previste dalle norme e dalle politiche governative nell’ambito del “Pacchetto Clima-Energia” dell’Unione Europea e dell’Accordo di Parigi.

In questo contesto ha assunto un ruolo significativo il calcolo dell’impronta climatica e delle analisi di inventario dei gas ad effetto serra (GHG), che molte aziende hanno adottato come strumento di identificazione del proprio impegno per la protezione dell’ambiente e del clima in particolare.

L’impronta climatica e gli inventari di gas ad effetto serra sono misure che esprimono in CO2 equivalente il totale delle emissioni di gas ad effetto serra associate direttamente o indirettamente ad un prodotto, un’organizzazione o un servizio.

Nell’ambito del processo di carbon footprint sono comprese tutte le misure di riduzione delle emissioni nel ciclo di vita, compatibili con la competitività del prodotto.

A questo proposito, l’esperienza degli ultimi anni suggerisce che l’indicatore di carbon footprint e l’inventario GHG è percepito dai consumatori come un indice di qualità e sostenibilità delle imprese e dei prodotti.

OVS S.p.A., consapevole del proprio ruolo di azienda leader a livello italiano nel settore della distribuzione al dettaglio di capi di abbigliamento, ha deciso di avviare, con la consulenza ambientale di ESO Società Benefit arl, una collaborazione con il Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare volta ad individuare, promuovere e valorizzare iniziative comuni finalizzate all’analisi e riduzione dell’impatto sul clima del settore della distribuzione al dettaglio di capi di abbigliamento.

Il Ministero dell’Ambiente, impegnato da tempo nel supporto agli impegni volontari delle imprese, ha aderito all’iniziativa di OVS, con l’obiettivo di favorire la sperimentazione e la messa a punto di metodologie ed esperienze replicabili nel settore.

Il Ministero dell’Ambiente e OVS hanno così avviato da ottobre 2018, con un accordo volontario, una collaborazione volta a promuovere progetti comuni finalizzati alla riduzione dell’impronta ambientale nel settore della distribuzione al dettaglio di capi di abbigliamento, con un programma di lavoro che ha l’obiettivo di individuare le procedure di Environmental Management di OVS, attraverso la contabilizzazione delle emissioni di CO2 generate lungo la filiera di distribuzione (Inventario GHG) e la connessa identificazione delle misure di miglioramento e di ottimizzazione delle azioni ambientali a basso contenuto di carbonio per la riduzione delle emissioni.

«La collaborazione tra imprese private e pubblica amministrazione è cruciale per consentire la costituzione di processi virtuosi per la riduzione dei gas serra. – sostiene Simone Colombo, Head of Corporate Sustainability di OVS –. Dobbiamo ricercare ogni possibilità di collaborazione per spingere il miglioramento continuo delle normative ambientali, affinché queste possano favorire meccanismi di economia circolare in ogni settore industriale. Crediamo che la collaborazione con il Ministero dell'Ambiente e con ESO su questo progetto possa contribuire allo sviluppo di un abbigliamento sempre più sostenibile.»

«Siamo felici di poter essere a fianco di OVS nella promozione di progetti finalizzati alla riduzione dell’impronta climatica nell’industria della moda. – dichiara Nicolas Meletiou, Managing Director di ESO –. La questione dei cambiamenti climatici rappresenta una delle più grandi sfide che oggi tutti siamo chiamati ad affrontare con urgenza, dal mondo delle imprese a quello delle istituzioni. ESO, che sin dall’inizio della sua attività opera con la profonda convinzione nell’Economia Circolare e con la consapevolezza che l’ambiente è un bene da preservare, si unisce all’impegno di OVS verso il tema della sostenibilità ambientale.»

Ufficio Stampa Web – ESO