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Inquinamento atmosferico, l’India si prepara alla sua peggior stagione: bassissima qualità dell’aria a Nuova Delhi


Il livello di polveri sottili a Nuova Delhi è di 187, oltre 6 volte più alto del consentito: l’inquinamento atmosferico potrebbe raggiungere il picco a partire dall’1 novembre

La stagione dei monsoni è stata velocemente sostituita da condizioni asciutte e nebbiose nelle parti settentrionali dell’India, a segnare l’inizio dell’evento annuale di scarsa qualità dell’aria sulla regione. Con la qualità dell’aria definita “molto seria” nella capitale indiana, le autorità si preparano ad un importante festival indù che prevede spettacoli pirotecnici che potrebbero nascondere Nuova Delhi sotto una cappa di polvere e smog.

Le autorità riportano che la qualità dell’aria della capitale è sprofondata alla categoria peggiore. Il livello di PM2.5, le polveri sottili in grado di ostruire pericolosamente i polmoni, era di 187, oltre 6 volte più alto del livello considerato sicuro dall’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS). I residenti sono invitati ad evitare la corsa all’aperto alle prime ore del mattino e dopo il tramonto, ad indossare maschere in forma precauzionale e a tenere i farmaci a portata di mano per gli asmatici.

I dati più recenti dell’OMS definiscono l’India come il Paese con le 10 città più inquinate del mondo. In questa classifica Nuova Delhi, che prima era la città più inquinata del mondo, si posiziona 6ª, ma gli esperti sostengono che non si tratti di un suo miglioramento, bensì del peggioramento delle altre città.

Le autorità avvisano che l’inquinamento atmosferico nella capitale potrebbe raggiungere il picco a partire dall’1 novembre a causa dei fumi tossici provenienti dai campi agricoli. Ogni autunno, infatti, gli agricoltori dell’India settentrionale bruciano i campi in preparazione alle nuove piantagioni delle colture invernali. Nonostante le leggi richiedano l’impiego di materiale agricolo per questi scopi, l’alto costo delle attrezzature impedisce loro di seguire le direttive del governo e li porta a bruciare lo stesso.

Alcuni attivisti stanno esortando le autorità a proibire l’uso di petardi e fuochi d’artificio durante il festival Diwali, ma finora sono state imposte solo delle limitazioni e non il divieto totale. Le autorità stanno cercando anche di abbassare il livello di polvere nell’aria spruzzando acqua in molti quartieri e ordinando alle imprese di coprire i siti di costruzione. Il dipartimento dei trasporti sta controllando i bus in entrata per quanto riguarda le emissioni, minacciando penalità. Il governo ha anche vietato i veicoli diesel che hanno oltre 10 anni.

Con l’alta pressione che si stabilirà sull’area in questo weekend, le enormi quantità di fumo e polvere si diffonderanno su tutta l’India settentrionale e persisteranno almeno fino alla metà della prossima settimana. Il fumo si combina con la polvere delle costruzioni e le emissioni dei veicoli nelle aree urbane per creare una pericolosa qualità dell’aria che solitamente dura per tutti i mesi invernali. Condizioni di questo tipo sono un pericolo per la salute: portano a condizioni respiratorie e cardiovascolari serie e a decine di migliaia di morti premature ogni anno. Inoltre, la ridotta visibilità che ne consegue comporta alterazioni del traffico sia aereo che su strada.

 

Fonte: MeteoWeb, 27 ottobre 2018




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