Il Nobel Arthur Ashkin, 96 anni, ha vinto metà del Premio Nobel per la Fisica nel 2018 per l'invenzione di strumenti ottici di precisione nella fisica laser alla fine degli anni '80.
E' la persona più anziana a cui sia mai stato assegnato un premio Nobel. Ashkin ha vinto metà del premio del 2018 per la fisica per il suo ruolo nello sviluppo della tecnologia che rende possibile far “levitare” gli esseri molto piccoli usando solo la luce. Ha realizzato quel lavoro ai Bell Labs negli anni ’60, ’70 e ’80.
La sua scoperta ha stimolato l’invenzione delle ‘pinzette ottiche’, che sono state utilizzate per allungare il DNA e inventare un test salva-vita per malaria, tra gli altri usi medici. Ma il premio Nobel dice che non ha ancora finito di inventare cose- la sua ossessione per la luce per tutta la vita ha preso una recente svolta verso l’energia solare.
Ashkin ha trasformato il piano inferiore della sua casa in una specie di laboratorio in cui sta sviluppando un dispositivo di sfruttamento dell’energia solare.
“Sto creando elettricità a basso costo”, ha detto.
La nuova invenzione di Ashkin utilizza la geometria per catturare e incanalare la luce. Essenzialmente, si basa su tubi concentratori riflettenti che intensificano le riflessioni solari, che potrebbero rendere i pannelli solari esistenti più efficienti o addirittura sostituirli del tutto con qualcosa di più economico e semplice. I tubi sono “poco costosi”, dice Ashkin – costa solo pochi penny crearli – ed è per questo che pensa che “salveranno il mondo”.
Ha persino messo gli occhi su un secondo premio Nobel.
“E lo vincerò anche,” ha detto.
Il fascino per la luce che ha accompagnato Ashkin per tutta la vita ha già salvato innumerevoli vite.
Fonte: BusinessInsider, 6 Febbraio 2019