“Una discarica abusiva scavata sulla spiaggia e che a ogni mareggiata attenta il mare”. Così in un post su Facebook il ministro dell’Ambiente Sergio Costa descrive “un’area che a una prima stima si aggira sui 20 ettari, un quadrante immenso, di rifiuti interrati sotto la sabbia, a due passi dal mare, a Milazzo, in provincia di Messina sequestrati oggi dalla Capitaneria di Porto – Guardia Costiera come disposto dalla Procura”.
“Un atto criminale che fa male, nell’animo”, dice Costa che pubblica le foto dell’area. “Un tappeto immenso di rifiuti in riva al mare, e si intravedono anche dei fusti: uno sfregio alla natura intollerabile. Appena ho saputo di questo terribile ritrovamento ho immediatamente inviato il capo del Reparto Ambientale Marino, l’ammiraglio Aurelio Caligiore, per effettuare una verifica ispettiva”, scrive il ministro.
“Non possiamo nascondere che la situazione sia molto delicata da un punto di vista ambientale e sanitario, per questo sono partite immediatamente le indagini, tuttora in corso. Abbiamo già avviato la procedura per fare in modo che tutti quei rifiuti non finiscano in mare, interloquendo con Regione e Comune”, aggiunge. “Il nostro obbiettivo principale ora è proprio salvaguardare il mare, far in modo che chi di dovere rimuova questi rifiuti, per il ripristino ambientale dell’area e per tutelare ambiente e salute della popolazione. Chi ha fatto tutto questo deve pagare caro”, conclude.