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Rassegna del 6 Febbraio, 2020
    

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Bottiglie 100% rpet, Legambiente visita impianto Trevigiano di Vittorio Veneto


Bottiglie 100% rpet, Legambiente visita impianto Trevigiano di Vittorio Veneto

Ciafani, innovazione tecnologica che aiuta l'Italia

Bottiglie ottenute interamente in polietilene tereftalato riciclato per uso alimentare, direttamente da scarti industriali e dunque senza transitare per la materia prima intermedia dei granuli, grazie a macchinari prodotti a Vittorio Veneto, negli stabilimenti della Sipa (Gruppo Zoppas Industries) ma che in Italia non si possono usare. Il sistema, che si chiama Xtreme Renew, è stato oggetto di una visita nella sede dell'industria trevigiana da parte del presidente nazionale di Legambiente, Stefano Ciafani. La ragione per cui questa tecnologia non può essere impiegata in Italia - è stato ricordato - risiede nel fatto che la quota di materiale obbligatorio di riciclo per la produzione di nuovi contenitori plastici ad uso alimentare arriva appena al 50%. "Questa è un'innovazione tecnologica - ha detto Ciafani accompagnato da Federico Zoppas, d.g. del gruppo, che può aiutare il nostro Paese a fare passi in avanti". “In Italia - ha proseguito - siamo in grado di fare cose straordinarie, come dimostra questa esperienza, ma bisogna superare certi limiti sui rifiuti che per la normativa non possono essere avviati a riciclo. Per la legge italiana c’è l’obbligo di arrivare al 50% di riciclo del Pet per produrre nuove matricole ma dobbiamo raggiungere il 100%. L’Europa dice che bisogna avviare a riciclo tutti i rifiuti che possono essere riciclati. La normativa italiana è un'anomalia che dev'essere rimossa. Il lavoro che stiamo facendo - ha concluso Ciafani - è convincere Parlamento e Governo che l’economia circolare si fa anche con normative che semplificano il riciclo perché ci sono troppi ostacoli non tecnologici allo sviluppo dell’economia circolare”.

"Si tratta di una soluzione fortemente innovativa - ha dichiarato Gianfranco Zoppas, presidente di Zoppas Industries -, che consente una rilevante riduzione dell'impatto ambientale: grazie alla tecnologia che abbiamo brevettato, infatti, è possibile riutilizzare il 100% di plastica riciclata". Inoltre, l'ottimizzazione dei processi di produzione delle preforme, partendo da scaglie di bottiglie riciclate, porta a un risparmio di energia di quasi il 30% e una riduzione delle emissioni di CO2 del 79% rispetto alla produzione di contenitori ottenuti utilizzando materiale vergine. Xtreme renew consente anche una riduzione del 18% rispetto al sistema tradizionale di produzione di contenitori in PET riciclato in granuli. A questo si aggiunge un efficientamento della gestione del magazzino con una contrazione del 20% dello spazio di stoccaggio. "L'impianto di riciclo per le bottiglie di plastica è quindi in grado di ridurre i consumi di materia e di energia e i costi di processo e logistici nella produzione di bottiglie di plastica, con possibilità di realizzarle al 100% in rPet (partendo da scaglie, in un unico ciclo di riscaldamento)", ha continuato Gianfranco Zoppas.

 




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