La newsletter di ESO
Twitter facebook Youtube Linkedin


Rassegna del 20 Settembre 2018
    

GoGreen Newsletter

A piedi per 130 chilometri da Bologna a Firenze: il diritto dell'ambiente all'Università di Trento si insegna anche così


Si è concluso venerdì il viaggio lungo la ''Via degli Dei'' per dodici studenti. Un percorso di studio unico che vale due crediti formativi organizzato dal professor Lugaresi: ''Abbiamo attraversato boschi, sentieri, montagne, paesi e visto da vicino luoghi come quelli interessati da Alta velocità e nuove autostrade''. Il racconto

"Qualche vescica ai piedi, un ginocchio malandato, ma il corso si è concluso in maniera molto positiva e, per il secondo anno consecutivo, le ragazze e i ragazzi presenti li ho visti molto coinvolti e soddisfatti''. A parlare non è un allenatore di qualche disciplina sportiva o un istruttore alpino ma il professore di diritto dell'ambiente della facoltà di Giurisprudenza dell'Università di Trento, Nicola Lugaresi. Il suo corso, infatti, è qualcosa di unico, di diverso da tutti gli altri, nei modi e nella sostanza: 130 chilometri a piedi da Bologna a Firenze in cinque giorni e mezzo, con dislivelli quotidiani, in media, di 1000 metri tra salite e discese e durante il viaggio, via di discussioni e dibattiti sul diritto dell'ambiente, sullo sviluppo sostenibile, sul rispetto della natura e l'antropizzazione.

Un corso universitario in piena regola che vale 2 crediti formativi e che si chiama ''Sostenibilità in cammino'', giunto alla seconda edizione dopo il progetto pilota dell'anno scorso (iniziativa e metodo di studio presentato, poi, dal professore e da tre studenti che avevano partecipato anche a una conferenza internazionale della Iucn, l'Unione internazionale per la conservazione della natura).

''Siamo partiti il 9 settembre e abbiamo concluso il 14 la camminata - spiega Lugaresi fresco di rientro a Trento - ed anche quest'anno eravamo in tredici, io più dodici studenti. La prima edizione undici di loro erano ragazze, quest'anno la situazione si è un po' riequilibrata con otto femmine e quattro maschi". E la camminata ha seguito, ancora una volta, la Via degli Dei che attraversa gli Appennini tra monti e colline, boschi e prati, paesi e campi e passa anche in zone critiche, quelle dove sono state realizzate Alta velocità e Autostrade.

''Siamo passati sopra le gallerie e abbiamo toccato con mano i fiumi e le sorgenti prosciugate per quei lavori - racconta ancora Lugaresi - abbiamo visto come la natura è stata antropizzata e abbiamo discusso sull'opportunità o meno che si realizzassero certe opere. Un discorso molto complesso perché è vero che sono spariti quegli specchi d'acqua ma oggi in 35 minuti tutti possono raggiungere Firenze da Bologna in treno e viceversa, la variante della A1 è più sicura e più veloce di prima e quindi tutta la comunità ne ha guadagnato. Insomma si parla di bilanciamenti di interessi, diritti e doveri, rapporto natura-uomo".

Il percorso era diviso in sei tappe (una per giornata di viaggio) e ogni tappa era ''guidata'' da due studenti che avevano studiato il libro ''la Via degli Dei'' e quindi dovevano aiutare gli altri ragazzi a capire dove si trovassero e che luoghi stavano attraversando. ''E abbiamo incontrato sul percorso Cesare Agostini - completa Lugaresi - una persona con più di 80 anni che da archeologo dilettante ha scoperto la via Flaminia Militare che si incrocia con la via degli Dei. Un bell'incontro per i ragazzi che alla fine, nonostante qualche grossa vescica ai piedi e un problema a un ginocchio, hanno tutti terminato il viaggio e concluderanno l'esperienza tra qualche giorno, quando ci rincontreremo per discutere e confrontarci su quanto accaduto''.

Un cambio di prospettiva e di approccio allo studio che ha guadagnato le pagine dei più importanti quotidiani nazionali. Un'esperienza a tutto tondo, all'aperto, a contatto con il gruppo e immersi nella natura "consci del fatto (sottolinea anche il professor Lugaresi sulla sua pagina internet) che ...clip".

 

Fonte: il Dolomiti, 17 settembre 2018




Torna alle notizie GOGREEN




Rassegna del 20 Settembre 2018
 
8 di 29 della rassegna...
    
Il giro dell’Economia Circolare intorno al mondo


Apparecchi elettrici ed elettronici. Che cosa cambia con il passaggio all’ambito di applicazione aperto della Direttiva sui rifiuti di apparecchiature elettriche ed elettroniche?


ESO al Salone Nautico di Genova con AMIU e a Mirandola per il progetto Verde Vivo


Un singolo pezzo di plastica può uccidere le tartarughe marine


Con una dieta più sana si potrebbe dimezzare la nostra impronta idrica sul Pianeta


L'Associazione GOGREEN e la fiaba sul riciclo per i bimbi dell'Ospedale San Carlo
SAVE THE DATE: 27-30 SETTEMBRE GREEN WEEK

ESO ed esosport con manitese per un'economia della sostenibilità
SAVE THE DATE: 29 SETTEMBRE GIRO GIRO TONDO SI RIALZA IL MONDO

SEME DEL BUON ANTROPOCENE: Pescatori di plastica, per la salvaguardia dei nostri mari
Fonte: Corriere marittimo, 11 settembre 2018

 
 
Privacy   |   Supporto

www.eso.it - info@eso.it