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Rassegna del 18 ottobre 2018
    

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Al via il Riciclo di Classe, l’ambiente diventa educazione civica


Iniziativa Conai-Corriere della Sera nelle scuole italiane per imparare l’importanza di riusare i contenitori. Il motto: «riciclo, rifletto, ricerco, riduco»

«Seppure spesso fragile e delicata, oppure sottile e anche riciclata, nella notte dei tempi fui sempre amata». E’ l’inizio delle filastrocca sulla carta appesa alla porta d’ingresso della scuola Einaudi-Pascoli di Milano-Cusago. E’ l’inizio dell’avventura, ormai arrivata alla terza edizione, del «Riciclo di Classe». Il bosco incantato diventa il bosco «incartato» con i rami della potatura avvolti nel cartone per diventare alti come alberi. Fondi di bottiglie di plastica che diventano fiori. I grandi lo chiamano eco-design, a scuola è la fantasia che diventa progetto.

Ambiente ed educazione civica
«Abbiamo voluto partecipare a questa iniziativa perché l’educazione ambientale e l’educazione civica vanno costruite insieme», spiega Luisella Schivardi, dirigente dell’Istituto comprensivo. Cominciando dai ragazzi, appunto. Nelle edizioni precedenti 18.900 studenti coinvolti, con oltre 1.800 progetti per il recupero e il riutilizzo dei materiali. A partire dai 6 materiali di cui si occupa il consorzio per l’imballaggio, Conai (acciaio, alluminio, carta, legno, plastica, vetro).

«Rifletto e riduco»
L’iniziativa realizzata il collaborazione con il «Corriere della Sera», quest’anno passerà attraverso anche la creazione di storie digitali, con la tecnica dei flipbook, pagine che scorrono dando vita a esempi di riciclo, come una lattina che si fonde e diventa una chiave inglese. A curarli, lo studio Bozzetto che ieri ha anche presentato agli allievi dell’Einaudi i trucchi del mestiere per realizzarli. «Riciclo, rifletto, ricerco, riduco», sono le quattro parole di un tabellone realizzato da una classe.

«Apri la mente e pensa all’ambiente»
Se con 150 lattine si può fare un bicicletta, con le idee che sono arrivate e che arriveranno (la scadenza per inviare i lavori è fissata nel 4 aprile), si potrebbe cambiare il mondo e renderlo più sostenibile. «Anche quest’anno il consorzio prosegue il suo impegno di educazione ambientale per portare il tema del riciclo e della corretta separazione dei rifiuti nelle scuole primarie di tutta Italia», ha sottolineato Giorgio Quagliuolo, presidente di Conai. «Apri la mente e pensa all’ambiente», è uno degli slogan inventati dai ragazzi. Magari qualcuno lo applicherà e qualcun altro, magari un’impresa, lo adotterà. La seconda tappa del road show a Bologna, presso la Scuola San Domenico-Istituto Farlottine, martedì 16 ottobre.

 

Fonte: CORRIERE DELLA SERA, 15 settembre 2018




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