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Back to school: Riduci, riusa, ricicla, le 3R per un corredo scolastico sostenibile


Back to school: Riduci, riusa, ricicla, le 3R per un corredo scolastico sostenibile

Back to school. Quest’anno il rientro a scuola è ammantato da tanta preoccupazione e incertezza. Una cosa, però, è sicura: anche il corredo scolastico può essere green ed eco-sostenibile per dare una mano alla tutela dell’ambiente. Dalla carta riciclata alla borraccia fino alle matite piantabili e agli zaini in tessuto, ecco qualche suggerimento per approvvigionamenti e acquisti ispirati sempre alla filosofia delle 3R ovvero riduci, riusa e ricicla.

Back to school: quaderni e blocchi in carta riciclata e garantita da marchio Pefc

A scuola e a casa, i quaderni sono di sicuro tra i materiali più utilizzati durante l’intero anno scolastico. Un consiglio sempre valido è quello di controllare tra i quaderni dell’anno precedente per verificare che non siano rimasti praticamente intatti, o con tanti fogli da poter riutilizzare almeno per prendere appunti o per disegnare.  

Al momento dell’acquisto, è bene non farsi sopraffare dalle offerte che spingono ad acquistare molti più pezzi di quanti ne serviranno, ma calcolare in base all’esperienza degli anni precedenti.

Una volta fatte queste considerazioni, per salvaguardare gli alberi è possibile scegliere blocchi e quaderni in carta riciclata o con certificazione Pefc, marchio che assicura che i materiali impiegati provengano da foreste gestite secondo criteri di sostenibilità. Tra i quaderni in carta riciclata, un ottimo marchio è Ecodash che propone blocchi e quaderni completamente in materiali riciclato al 100% e lavorati seguendo standard etici per garantire la sostenibilità dell’ambiente.

Zaino per la scuola e astucci, resistenti e non legati alle mode

Quando si parla di back to school, lo zaino (e magari anche l’astuccio coordinato) rappresenta una scelta sempre molto difficiole. Bambini e ragazzi sono tartassati dalla pubblicità e dalla voglia di avere i prodotti all’ultima moda. Moda, però, non sempre fa rima con ecologia. Ecco perché sarebbe meglio, anche in caso di marchi commerciali, scegliere una linea che, quantomeno, non sia estremamente legata a un cartone o al personaggio del momento ma “durevole” nel tempo e che non venga considerata già antiquato l’anno successivo.

Questo permette, in caso di buona qualità del prodotto,  di cercare di superare almeno l’intero ciclo scolastico. Per chi può contare su creatività e intraprendenza, riutilizzare e dare nuova vita a un vecchio zaino, utilizzando gadget, spille e accessori, può essere un’idea per creare un modello unico che, nell’ottica del risparmio e del sostenibile, faccia anche sentire orgoglioso la ragazza o il ragazzo che lo indossa.

Tra gli acquisti sostenibili, spiccano, invece, gli zaini realizzati con tessuti biologici, come il cotone o la canapa come quelli del marchio Ecogear in diversi modelli, adatti sia ai bambini sia agli studenti delle superiori. Il marchio Mans (tra i più noti per la cancelleria eco) punta sulla juta biodegradabile e riciclabile per i suoi astucci rotolo o pochette, mentre il marchio Ergobag che propone zainetti ergonomici (ma anche astucci e altri accessori) e il marchio Engel utilizzano tessuti ricavati da bottiglie di plastica riciclate.

Penne, pennarelli, matite: parola d’ordine “riutilizzare”

Anche nel caso di astuccio, pennarelli e pastelli, è bene assicurarsi sempre di averne veramente bisogno di nuovi prima di correre ad acquistare di nuovi. Sarà bene controllare in casa in vecchi astucci per organizzare un nuovo set con tutti i colori da rimpinguare dei mancanti solo all’occorrenza e magari anche nei mesi successivi all’inizio della scuola.

Nel caso sia necessario acquistare nuove confezioni, andate alla ricerca di materiali ecologici, atossici e certificati.  Esistono tanti pennarelli, ad esempio, a base d’acqua e non alcolica, e pastelli a cera di soia, completamente biodegradabili.

Consigli per un back to school all’insegna della sostenibilità

Sono tanti i modi per essere sostenibili a scuola, scegliendo prodotti durevoli e capaci di non impattare troppo sull’ambiente. Dalle penne alle matite, ecco qualche consiglio per un back to school all’insegna (anche) dell’ecologia.

Penne, no all’usa e getta

Per limitare le penne usa e getta a favore di una scelta più green, in cartoleria si trovano tante proposte in bambù, in amido di mais biodegradabile o in materiale riciclato. Le penne della linea B2P di Begreen, per esempio, sono fatte all’89% con plastica riciclata e hanno la cartuccia sostituibile. Le penne ricaricabili sono infatti una buona scelta eco friendly, perché limitano la creazione di rifiuti.

Matite e matite colorate, certificate e “piantabili”

E’ bene scegliere matite e colori di legno tra le proposte che assicurano provenienza certificata, ovvero con il marchio Pefc (Programme for Endorsement of Forest Certification schemes, anche noto come Programma di Valutazione degli schemi di certificazione forestale).

Tra quelli “sicuramente certificati” ci sono le matite Giotto Natura, realizzate con cedro della California proveniente da foreste gestite nel rispetto dello standard.

Un passo ancora più sofisticato, più caro ma di sicuro effetto, è la matita Sprout, la prima al mondo in grado di diventare una pianta. La matita, realizzata in legno di betulla, ha all’estremità una capsula biodegradabile contenente dei semi che germinano a contatto con l’acqua. Quando la matita diventa troppo corta per essere utilizzata, può essere piantata in un vaso. Sprout si presenta in diverse varianti di piante aromatiche, da orto e fiori: Basilico, Chia, Coriandolo, Girasole, Garofano, Margherita, Non ti scordar di me, Pomodoro ciliegia, Salvia e Timo. Recentemente alle classiche matite si sono aggiunte le matite colorate in 8 colori: arancione – Salvia, Blu – NonTiScordarDiMe, giallo – Margherita, Marrone – Coriandolo, Rosso – Garofano, Rosa – Timo, Verde – Basilico, Viola – Chia.

Amiche dell’ambiente sono anche le matite Staedtler in Wopex, materiale composto da grafite o pigmenti coloranti per la mina, WPC (wood-plastic-composite) e decorazione nei diversi colori della superficie della matita. 

Tra le proposte più innovative c’è anche la la matita Perpetua: ideata in Italia e prodotta all’80% con gli scarti industriali di polvere di grafite, che altrimenti sarebbero destinati allo smaltimento in discarica. Realizzata e ideata dall’azienda vicentina Alisea, è interamente realizzata con materiale di scarto, senza involucro di legno e con la gommina colorata che la caratterizza.

Back to School: ricreazione green con borraccia, tovaglietta e lunch box

E per tutti quelli che mangiano a scuola, anche il pranzo e la merenda di metà mattina possono diventare un’occasione di sostenibilità e un modo per ridurre il quantitativo di plastica utilizzato giornalmente.

Ci sono in vetro, in acciaio, ma sicuramente l’alluminio di buona qualità è la scelta migliore per una borraccia leggera, pratica da portare a scuola. Che poi sia acqua del rubinetto filtrata, o della casetta dell’acqua, l’importante è insegnare ai bambini, sin da piccoli che si può rinunciare alle bottiglie di plastica, facendo del bene al pianeta. Tovaglietta riutilizzabile in cotone

Stop a tovaglioli e rotoloni: la tovaglietta per la scuola deve essere riutilizzabile. L’idea migliore è quella di utilizzarne una di cotone (anche un tovagliolo di tessuto di quelli del servizio di casa) acquistabile ovunque o, ancor meglio, confezionabile a casa insieme ai propri bambini.

Lunch box per dire basta ai sacchetti usa e getta

Lunch box, in plastica dura o in metallo leggero, l’importante è che i bambini possano portare con sé la propria merenda, magari proprio la frutta o verdura, in tutta sicurezza e senza inquinare. Esistono tanti prodotti sul mercato, da quelli in bambù, a quelli in plastica riciclata, anche se si può sempre optare per un contenitore di quelli da cucina, in plastica dura, da riutilizzare di giorno in giorno.

Maria Enza Giannetto

Foto di Gábor Adonyi da Pixabay

 

 

 

 

 

 

 

 

 




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