Uno studio condotto nel Regno Unito certificherebbe l’importanza di Eatwell, la guida ufficiale per una corretta alimentazione del governo. Mangiare bene ridurrebbe la possibilità di morte prematura di circa il 7% e aiuterebbe l’ambiente. Mangiare sano farebbe bene al fisico, alla mente e anche al Pianeta.
Seguendo Eatwell si promuoverebbe una riduzione del 30% delle emissioni di anidride carbonica. Numeri davvero sorprendenti. Bisognerebbe mangiare almeno cinque porzioni di frutta e verdura al giorno, pasti a base di patate, pane, riso, pasta o altri carboidrati amidacei e di bere da sei a otto bicchieri di liquidi al giorno.
La guida però non si ferma qui: la dieta che si segue dovrebbe includere latticini e fonti di proteine, come fagioli e pesce azzurro; ridotti al minimo, naturalmente, i grassi. Nonostante la semplicità delle indicazioni, la popolazione si dimostrerebbe reticente al seguirle: meno dello 0,1% è in grado di aderire a tutte e nove le linee guida. Il 44% delle persone è in grado di seguire tre o quattro delle raccomandazioni, ma il consumo di fibre e di pesce azzurro non vengono quasi mai soddisfatte.
Con un impegno in più i risultati darebbero beneficio anche all’ambiente: limitare il consumo di carne avrebbe un impatto significativo sull’ambiente e l’emissione di gas serra. C’è bisogno di un impegno immediato e concreto. Il pianeta ha bisogno di aiuto e noi possiamo contribuire seguendo un’alimentazione più sana.
Alessia Cornali
photo courtesy: Renata Vesely