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Milano: apre la Biblioteca degli alberi, 95mila metri quadri di verde a Porta Nuova
Il primo parco pubblico a gestione privata della città: niente recinzioni. Il sindaco Sala: "Aperto a tutti, una sfida necessaria"
Dal 27 ottobre, giorno della sua inaugurazione, Milano ha un grande parco pubblico a gestione privata, il primo del suo genere. La Biblioteca degli alberi, 95.000 metri quadri di verde con 90mila piante, 450 alberi, aree per lo sport, orti, sentieri per i runner, foreste circolari tematiche è pronta e, da oggi va a collegare piazza Gae Aulenti al quartiere Isola, alla sopraelevata su via Melchiorre Gioia, alla promenade verde di Varesine e al giardino di via de Castillia. Un'apertura attesa da molti anni dai cittadini della zona: era il 2004 quando la progettista Petra Blaisse vinse il concorso bandito dal Comune per la riqualificazione dell'area, ma ci sono voluti altri undici anni (fino al 2015) perché lo spazio venisse affidato alla Coima Sgr di Manfredi Catella, che adesso ha completato il progetto.
Un parco di grandi dimensioni, questo è la Biblioteca degli alberi: il terzo per grandezza nel centro di Milano, servirà per molte funzioni diverse. L'area, infatti, sarà animata per tutto il giorno, con eventi fino alle 23, visite guidate, letture pubbliche, percorsi didattici. Tutto tra le foreste circolari con 21 tipi diversi di alberi, gli orti e i disegni artistici nel verde, le aree gioco per i bambini, le aree cani, una sorta di padiglione leggero per future iniziative artistiche e culturali - il parco ha anche una direttrice culturale, Francesca Colombo - e un chiosco per la ristorazione.
Un parco per tutti, che non avrà recinzioni, come il Bryant park e la High line di New York. "Questo rappresenta una sfida non facile ma necessaria - ha spiegato il sindaco di Milano, Giuseppe Sala, nel corso dell'inaugurazione-. Oggi si parla tanto di sicurezza ma sarà sorvegliato nel modo giusto e ci saranno telecamere". Da oggi "realizziamo un patto con i cittadini per curarlo", ha aggiunto Mandredi Catella, Ceo di Coima.
Non sarà facilissimo mantenere e custodire un parco del genere: la stima, infatti, è di 3 milioni di euro l'anno per la manutenzione, i servizi di vigilanza (con presidi fissi e mobili), le telecamere, gli eventi da organizzare. Fonte: Repubblica, 27 ottobre
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