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Mappato il genoma di Nemo: aiuterà a salvare la barriera corallina
Contiene oltre 26mila geni che codificano proteine e permetterà di studiare la risposta dei pesci ai cambiamenti ambientali
UN TEAM di ricercatori ha completato la mappatura del genoma del pesce pagliaccio arancione, uno dei più famosi abitanti della barriera corallina e protagonista dell'amatissimo film d'animazione Disney "Alla ricerca di Nemo". Lo studio, guidato dalla King Abdullah University of Science and Technology (Kaust) e dal Centro d'eccellenza per gli studi sulla barriera corallina, garantirà ora agli scienziati uno strumento in più per monitorare lo stato di salute della barriera e la risposta dei pesci ai cambiamenti ambientali, partendo dal riscaldamento del clima.
l genoma di Nemo contiene circa 26mila geni che codificano proteine. "È come il più grande mosaico del mondo, assemblarlo ha richiesto tempo e pazienza", spiega Robert Lehmann, ricercatore della Kaust. Ne è valsa la pena, però, perché si tratta di uno dei pesci di barriera più studiati: è il modello utilizzato, ad esempio, per osservare il cambio di sesso nei pesci, la loro organizzazione sociale, la scelta dell'habitat ed è anche il primo pesce per il quale è stato provato che i comportamenti di difesa nei confronti dei predatori possono essere compromessi dall'acidificazione degli oceani.
"È una risorsa preziosa per la ricerca - dice Timothy Ravasi del Kaust - Il pesce pagliaccio diventa così sempre più il soggetto di laboratorio ideale per gli studi genetici e genomici". La versione preprint del loro studio è stata pubblicata dai ricercatori su bioRxiv. Fonte: Repubblica, 11 settembre 2018
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