La recente statistica ISTAT descrive gli indicatori dell’indagine sulla gestione sostenibile nelle principali città italiane.
Per descrivere l'orientamento delle amministrazioni cittadine alla gestione sostenibile e alla smartness, gli indicatori di risposta dell'indagine Dati ambientali nelle città (riferiti a otto tematiche: Acqua, Aria, Eco-management, Energia, Mobilità, Rifiuti, Rumore, Verde urbano) sono stati raggruppati in sei dimensioni di analisi.
ANALISI DEGLI INDICATORI AMBIENTALI URBANI DI RISPOSTA
· Un capoluogo di provincia su 4 non ha la Zonizzazione acustica (obbligatoria) e solo in 102 (su 111 soggetti all’obbligo) vige un Piano urbano del traffico. 43 capoluoghi hanno il Piano urbano di mobilità (ma solo 26 su 45 con oltre 100mila abitanti) e 11 su 116 il Piano del verde.
· I capoluoghi aderenti al Patto dei sindaci sono 95, di questi 76 hanno approvato il Piano d’azione per l’energia sostenibile.
· Sono 100 i capoluoghi che effettuano misurazioni del rumore (7,9 controlli ogni 100mila abitanti), accertando superamenti dei limiti di legge nel 49,2% dei controlli.
· 76 città applicano almeno tre misure di prevenzione e riduzione dei rifiuti, tra le più frequenti: incentivi al compostaggio domestico; mercatini dell’usato e punti di scambio; punti di approvvigionamento di acqua potabile di qualità in spazi pubblici.
· Sono attivi quasi ovunque la raccolta porta a porta (114 città), il ritiro su chiamata dei rifiuti ingombranti (113) e le isole ecologiche (106). Dispongono di stazioni mobili per il conferimento diretto 44 città mentre 99 applicano la raccolta dei rifiuti abbandonati.
· In tema di mobilità sostenibile si dispone di 38,1 m2 di aree pedonali per 100 abitanti, 13 stalli ogni 1.000 auto nei parcheggi di scambio, 20,2 km per 100 km2 di piste ciclabili. 66 città hanno istituito Zone 30, altre 103 la Ztl.
· Nell’erogare acqua potabile persistono gravi inefficienze: le dispersioni di rete superano il 20% in 4 città su 5 e 13 capoluoghi hanno razionato la fornitura. La copertura delle reti è elevata (97,7% dei residenti per l’acqua potabile, 93,4% per la rete fognaria e 88,9% per la depurazione).
· Segnali positivi dall’edilizia sostenibile: 63 città hanno acquisito la certificazione energetica per parte del patrimonio e 19 (tra cui Torino, Bologna, Roma, Bari e Cagliari) possiedono edifici certificati in classi A. La riqualificazione energetica è applicata da 78 comuni.
· 24 comuni promuovono il rinverdimento di aree di nuova edificazione e 22 la conservazione del patrimonio arboreo nelle pertinenze di edifici esistenti.
· Hanno almeno un sistema di infomobilità per il traffico privato 78 capoluoghi e 98 almeno uno per il Tpl. Genova, Bologna, Verona, Siena e Roma hanno l’offerta di infomobilità più completa.
· 55 comuni dispongono di punti ricarica per veicoli elettrici e 81 applicano misure di efficientamento dell’illuminazione pubblica.
· 107 comuni capoluogo possiedono impianti fotovoltaici, 9 idroelettrici e 17 geotermici. 31 comuni dispongono di pompe di calore ad alta efficienza, 81 di propri impianti solari termici, 22 a biomasse/biogas. Il teleriscaldamento è presente in 36 capoluoghi.
· I punti di accesso gratuito a Internet negli spazi pubblici dei comuni capoluogo sono 34 ogni 100 mila abitanti. 62 città distribuiscono App di pubblica utilità.
· Offrono in gestione orti urbani 64 capoluoghi (+27,3% di superficie in 4 anni); 42 hanno piantato un albero per ogni nuovo nato e 30 assegnano la manutenzione di aree verdi ad associazioni o cittadini.
· Servizi di car sharing e bike sharing sono attivi, rispettivamente, in 26 e 60 città. 71 comuni acquistano alimenti biologici certificati per le mense scolastiche e 48 sperimentano la progettazione partecipata, soprattutto nella riqualificazione urbana.
· Cresce il reporting eco-sociale: tra il 2011 e il 2015 41 comuni hanno redatto almeno un bilancio sociale e 34 un bilancio ambientale; tra il 2014 e 2015 21 un bilancio arboreo.
· In media i capoluoghi offrono 25 servizi via web. In 34 città è possibile svolgere on line l’intera pratica per almeno 8 tra 40 servizi amministrativi di competenza.
· Hanno effettuato “acquisti verdi” 26 città, con applicazione di almeno un criterio ambientale minimo per tutte le forniture di beni o servizi.
· Il 4% dei veicoli in dotazione alle amministrazioni dei capoluoghi sono ad alimentazione elettrica o ibrida (+19% sul 2014). Aumentano del 20% anche bici, segway e quadricicli elettrici, utilizzati in 35 comuni.