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Banco di Comunità: verso un'economia sostenibile e di condivisione


Banco di Comunità: verso un'economia sostenibile e di condivisione

In un'economia monetaria dove il denaro ha una funzione predominante, emergono sempre più nuove relazioni economiche che fanno a meno della moneta, recuperando spesso modelli che arrivano dal passato, come il baratto, ad esempio.

Per quanto possa rappresentare per qualcuno una pratica antica, magari associata a contesti poco civilizzati e sviluppati, il baratto, invece, dimostra di essere ancora oggi un efficace sistema di scambio non monetario che, soprattutto su scala locale, è in grado di rinsaldare il tessuto sociale della comunità. Lo scambio, infatti, basandosi sul rapporto di fiducia tra persone, crea nuove relazioni sociali, contribuendo così alla generazione di una forma di economia informale basata sul rapporto umano piuttosto che sul denaro.
Ne è un esempio Banco di Comunità, un progetto ideato e coordinato da CAUTO Cooperativa Sociale, che nasce nel 2015 a Castiglione delle Stiviere, Mantova, per rispondere concretamente allo stato di povertà crescente e di disagio delle famiglie in situazioni economiche difficili.

ECONOMIA SOSTENIBILE E DI CONDIVISIONE
Banco di Comunità è un luogo fisico, a Castiglione delle Stiviere (Mantova), in cui cittadini e associazioni si incontrano per scambiare tempo, competenze e beni che altrimenti andrebbero perduti, dando vita a un nuovo modello di economia sostenibile di condivisione e prossimità basata sulle relazioni, sulla reciprocità e sui legami sociali e finalizzata alla generazione di benessere per la comunità del territorio.

«Grazie al principio dell’accesso del bene per tutti e alla garanzia di una equità nella distribuzione, Banco di Comunità mette in atto il desiderio di provare a “ri-costruire” una rete di comunità solidale e sostenibile adatta al territorio. Una rete di relazioni che soddisfi i bisogni delle parti che interagiscono, basati sul sentimento di fiducia tra le persone di una stessa comunità che si riconoscono e si sostengono.»

NON BUTTARE, SCAMBIA!
È lo slogan del progetto Banco di Comunità ideato dagli studenti di una scuola secondaria di II° di Castiglione delle Stiviere all’interno di un percorso di educazione ambientale. L’invito è a offrire ciò di cui si dispone, ottenendo in cambio ciò di cui si ha bisogno: oggetti, abiti, tempo, attrezzature, competenze, km, spazi e tanto altro. Negli scambi sono inclusi anche i beni provenienti dall’Isola del Riuso, un’iniziativa ideata e realizzata da Cauto in alcuni comuni delle province di Brescia e Mantova all’interno delle isole ecologiche, con l’obiettivo di diminuire la produzione di rifiuti e rimettere in circolo gli oggetti usati (ad oggi, sono 6340 i kg recuperati dall’Isola del Riuso).

«Lo scopo di ogni scambio è soddisfare i bisogni delle parti che interagiscono, instaurando tra loro un accordo basato sulle relazioni, un modello che guardi alla solidarietà e alla condivisione, al non spreco e al riciclo dei beni e delle risorse. Il progetto vuole migliorare l’impatto ecologico della comunità sul territorio e supportare i bisogni quotidiani delle persone e delle famiglie attraverso il riutilizzo di beni per evitare sprechi e il mutuo aiuto, grazie alle competenze e al tempo messo a disposizione dalle persone e dagli enti coinvolti.»

Gli enti e i protagonisti coinvolti nel progetto sono i Servizi Sociali, le Associazioni, gli Enti assistenziali e l’Amministrazione Comunale. I Servizi sociali, in particolar modo, hanno svolto sin dall’inizio della fase di avvio di Banco di Comunità un ruolo molto importante, fungendo da cassa di risonanza per il progetto rispetto alle persone e al territorio. Ad oggi, sono circa 25 le Associazioni coinvolte, 280 i cittadini tesserati e 80 i soci (tra cui anche persone segnalate anche dai servizi sociali).

LA FELICITÀ INTERNA LORDA
Il meccanismo degli scambi è regolato da un parametro definito FIL (Felicità Interna Lorda), dall’uso della Card, una tessera collegata a una piattaforma informatica in cui si registrano gli scambi, e dalla presenza della figura di un facilitatore presso la sede di Banco di Comunità.
La FIL definisce lo stato di benessere della comunità e la sua gestione avviene attraverso i meccanismi di scambio-baratto, auto-aiuto, km-beni: ad esempio, 50 FIL corrispondono a 20 KM per un passaggio in auto o a 1 paio di scarpe, oppure a 1 bici da bambino.

I VALORI
•    Ambientale: rimettere in circolo oggetti e materiali che, passando di mano in mano, possono essere riutilizzati.
•    Sociale: ogni persona è una risorsa preziosa e riconosciuta dalla rete sociale. Le persone, grazie allo scambio, trovano le risposte ai loro bisogni e a quelli della Comunità.
•    Economico: senza alcuna intermediazione monetaria, le risorse vengono ridistribuite e ci si avvia verso un modello di economia dell’uso e non del possesso.

«Vorrei evidenziare in particolar modo il valore sociale che Banco di Comunità è in grado di generare», dice Anna Baldacchini, Responsabile Settore Coesione Sociale di Cauto «Si crea comunità, si favorisce l’incontro e si costruisce una rete tra associazioni non solo attraverso lo scambio di oggetti, ma anche attraverso il “fare”. Mettendo a disposizione ciò che si è in grado di fare nel proprio tempo, le persone coinvolte si sentono parte integrante del progetto perché gli vengono riconosciute competenze e abilità. Inoltre, rivolgersi a Banco di Comunità abbassa il muro della paura e del disagio: in un momento di difficoltà, è più facile chiedere aiuto e sostegno quando sei anche tu parte attiva e puoi scegliere ciò che ti serve e non quello che avanza

ALTRE INIZIATIVE RIVOLTE AI CITTADINI
•    Lo Scaffale di Natale, libero scambio di oggetti fra le persone durante tutto il periodo natalizio. Con l’obiettivo di incontrare i cittadini anche fuori dagli spazi del Banco di Comunità, presso l’ARCI in P.za Ugo Dallò a Castiglione delle Stiviere è stato allestito fisicamente uno scaffale sul quale ognuno può depositare ciò che non utilizza più o prelevare ciò che potrebbe invece servire. È un’iniziativa giunta alla sua seconda edizione con la quale il Banco di Comunità si propone di divulgare buone prassi di attenzione all’ambiente.
•    Un Emporio Fai da Noi, una nuova iniziativa grazie alla quale le persone o le famiglie in difficoltà possono prendere in prestito utensili e materiali consumabili, come vernici, stucchi, strumenti elettrici e lampadine, per effettuare lavori di manutenzione di base, piccole ristrutturazioni o lavori di decorazione. È un luogo di condivisione di materiali presso la sede del Banco di Comunità che nasce da una collaborazione permanente fra Banco di Comunità, CAUTO cooperativa sociale e Leroy Merlin.

LA PROSSIMA SFIDA
Il 3 febbraio è previsto l’avvio di una nuova iniziativa che prende il nome di “Banco del Riuso in Franciacorta” all’interno del progetto “Verso un’Economia Circolare” di Fondazione Cogeme Onlus finanziato da Fondazione Cariplo. La sfida sarà mettere in relazione attraverso il modello dello scambio i 7 comuni coinvolti nell’iniziativa: Rovato, Passirano, Erbusco, Berlingo, Castegnato, Cazzago e San Martino.

Il progetto Banco di Comunità nasce grazie al contributo di Indecast e Biociclo, con la collaborazione della Cooperativa Sociale CAUTO che coordina il progetto e l’Amministrazione comunale che ne supporta la realizzazione. La sede è a Castiglione delle Stiviere, Mantova, in Via Ordanino 7/C.




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