Oggi, 14 dicembre 2017, è tornato a Roma l’appuntamento annuale con "L’Italia del Riciclo", giunto alla sua 8° edizione.
"L’Italia del Riciclo", Rapporto a cura di Fondazione per lo Sviluppo Sostenibile e FISE UNIRE, rappresenta l’unica pubblicazione sul riciclo dei rifiuti nel nostro Paese e una delle fonti a cui la Commissione europea attinge per osservare ed esaminare lo stato di evoluzione delle politiche di sostenibilità ambientali in Italia.
Il 5 febbraio 1997 veniva emanato il Decreto Legislativo n.22 "Attuazione delle direttive 91/156/CEE sui rifiuti, 91/689/CEE sui rifiuti pericolosi e 94/62/CE sugli imballaggi e sui rifiuti di imballaggio": oggi, a 20 anni dalla sua emanazione, l’esigenza di aprire una finestra speciale sulla gestione dei rifiuti in Italia negli ultimi decenni si accompagna all’importanza di stare al passo con la nuova svolta determinata dalle proposte di modifica delle principali direttive europee contenute nel Pacchetto sull’Economia Circolare, pubblicato dalla Commissione europea.
"20 anni fa eravamo all'anno 0. Grazie alla lungimiranza di un Ministro dell'Ambiente, abbiamo raggiunto i risultati di oggi. Siamo una delle 5 economie più avanzate con il tasso più elevato di riciclo, il 55%", così commenta Andrea Fluttero di FISE UNIRE alla consegna di un riconoscimento per l’ex Ministro dell’Ambiente Edo Ronchi al quale va il merito di avere rivoluzionato grazie alle 3R (riuso, riciclo, recupero) le politiche di gestione dei rifiuti in Italia gettando le basi dell'odierna Economia Circolare.
"Occorre sviluppare più ricerca e innovazione. La ricerca e l’innovazione tecnologica e organizzativa sono fondamentali per lo sviluppo dell’economia circolare e della competitività delle imprese coinvolte", così commenta Edo Ronchi durante il suo intervento a "L’Italia del Riciclo".
Occorre quindi rafforzare la ricerca e la diffusione di buone pratiche e buone tecniche:
- affrontando le diverse problematiche di tutte le filiere;
- promuovendo l’ecodesign, la durata, la riparabilità, il riuso e il riciclo.
"L’impegno di ricerca e sviluppo dovrebbe essere rafforzato e coordinato con un programma nazionale per la ricerca per la circular economy, supportato da un’Agenzia nazionale per l’efficienza delle risorse".
ECOCERVED ha proposto un approfondimento con un focus sull’evoluzione della gestione dei rifiuti in Europa, ma soprattutto in Italia, e dei soggetti che operano nel settore, dall’emanazione del Decreto Ronchi ad oggi.
Altri elementi caratterizzanti del rapporto di quest’anno sono stati il contributo che alcuni Consorzi hanno voluto offrire per arricchire i capitoli dedicati alle proprie filiere con una riflessione sull’evoluzione del sistema e sulle sue prospettive future, e un approfondimento sulle certificazioni di contenuto di materiale riciclato nei prodotti.
Le filiere dei rifiuti esaminati dal Rapporto 2017 sono state 15:
- Carta
- Vetro
- Plastica
- Gomma e pneumatici fuori uso
- Legno
- Materiali non ferrosi e imballaggi di alluminio
- Acciaio e imballaggi di acciaio
- RAEE
- Pile e accumulatori
- Oli minerali e usati
- Oli e grassi vegetali e animali esausti
- Frazione organica
- Rifiuti inerti da C&D e rifiuti da spazzamento stradale
- Tessile
- Veicoli fuori uso
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