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Rassegna del 7 Marzo 2019
    

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MUD 2019


MUD 2019

Il Modello Unico di Dichiarazione Ambientale (MUD) è lo strumento con il quale si realizza la comunicazione annuale al catasto dei rifiuti, un adempimento che consente di raccogliere ed elaborare statisticamente i dati sui rifiuti raccolti dai Comuni, prodotti da imprese ed enti, trasportati, intermediati, commercializzati e sottoposti a trattamenti finalizzati al recupero o allo smaltimento, con riferimento ai rifiuti prodotti e gestiti nell’anno precedente.

Il 22 febbraio 2019 è stato pubblicato sul S.O. n. 8 alla Gazzetta ufficiale n. 45 il DPCM 24 dicembre 2018 di approvazione del modello unico di dichiarazione ambientale (Mud) 2019, con alcune novità per gestori di rifiuti e Comuni. 

In considerazione del fatto che le modifiche sono intervenute nell’anno della dichiarazione, ai sensi di quanto previsto dall’art. 6 comma 2-bis della Legge n. 70/94, il termine per la presentazione del modello slitta, per il 2019, di centoventi giorni a decorrere dalla data di pubblicazione (22 giugno 2019)

Il nuovo modello, MUD 2019, rispetto a quello dell’anno precedente si compone di un solo articolo e di 4 allegati, il primo dei quali reca tutte le istruzioni per la compilazione, dai soggetti obbligati, alla comunicazione semplificata, sino alle specifiche comunicazioni per singole tipologie di rifiuti.

 

Le principali novità introdotte dal nuovo D.P.C.M. sono le seguenti:

Esclusione dell’invio della comunicazione rifiuti semplificata per i soggetti che conferiscono rifiuti fuori dall'Italia. Al riguardo il nuovo DPCM prevede, nel caso in cui il rifiuto abbia destinazione non nazionale, l’obbligo del dichiarante di specificare la quantità per singola attività svolta a destinazione, indicando il tipo di trattamento che il destinatario svolge su tali rifiuti.

Introduzione dell’obbligo, per i gestori, di specificare l'origine per i rifiuti CER del sub-capitolo 19.12 (rifiuti del trattamento meccanico dei rifiuti), CER 19.05.01 (parte di rifiuti urbani e simili non compostate) e 19.05.03 (compost fuori specifica).

Indicazione se i CER 16.06.01-16.06.05, 20.01.33 e 20.01.34 sono relativi a pile e accumulatori portatili.

Sono state modificate alcune descrizioni e ne sono state inserite delle nuove nel quadro “tipologia impianto”.

Sono riportate istruzioni ad hoc per chi svolge sia il trasporto sia il trattamento del medesimo rifiuto.

Indicazione dei trattamenti previsti per i rifiuti ricevuti dall'estero (anche per le comunicazioni Raee e veicoli fuori uso).

Con riferimento alla comunicazione imballaggi, l'introduzione dell'obbligo dei gestori di distinguere tra il trattamento mono-materiale o multi-materiale e l'integrazione della scheda SBOP per il Conai.

Aggiunta di due nuove categorie (pannelli fotovoltaici PF e lampade a scarica LS) nella comunicazione Raee oltre alle dieci già esistenti.

Inserimento di nuovi codici e campi nella comunicazione rifiuti urbani, assimilati e raccolti in convenzione. 

Non presentare il MUD o anche solo compilarlo in modo incompleto o inesatto può far scattare le pesanti sanzioni di cui all’art. 258 DLvo 152/06.

 

Chiara Lezzi

Environmental specialist




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Rassegna del 7 Marzo 2019
 
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