La newsletter di ESO
Twitter facebook Youtube Linkedin


Rassegna del 28 Dicembre 2017
    

GoGreen Newsletter

Ricavare vasche da bagno e oggetti sportivi dalle pale eoliche. Il progetto 'FiberEUse' del Politecnico di Milano


In Europa entro il 2020 si ritireranno circa 50.000 tonnellate di compositi da pale eoliche a fine vita, l’impatto sarà di notevole importanza a livello ambientale, sociale ed economico

Ottenere prodotti di arredamento e sportivi da pale eoliche e da componenti aeronautici obsoleti, attraverso l’utilizzo della stampa 3D e di tecniche a basso impatto ambientale. Considerando che in Europa entro il 2020 si ritireranno circa 50.000 tonnellate di compositi da pale eoliche a fine vita, l’impatto sarà di notevole importanza a livello ambientale, sociale ed economico.
 
Il progetto che renderà possibile tutto questo è FiberEUse (Large scale demonstration of new circular economy value-chains based on the reuse of end-of-life fiber reinforced composites), coordinato da Marcello Colledani del Dipartimento di Meccanica del Politecnico di Milano con la collaborazione di Stefano Turri del Dipartimento di Chimica, Materiali e Ingegneria Chimica “Giulio Natta”. Il progetto, della durata di 4 anni, ha ricevuto un finanziamento di 9.800.000€ dal programma Horizon 2020 dell’Unione Europea.
 
Negli ultimi due anni la Commissione Europea ha elaborato un pacchetto di misure per ridurre la produzione di rifiuti e promuovere una generale transizione verso un’economia circolare: quando un prodotto raggiunge la fine del ciclo di vita, le sue risorse restano all'interno del sistema economico in modo da poter essere riutilizzate più volte a fini produttivi e creare così nuovo valore. Obiettivi di FiberEUse sono il recupero e il riutilizzo in applicazioni industriali di materiali compositi costituiti da polimeri, rinforzati con fibre di vetro e di carbonio (GFRP e CFRP) a fine vita. Tali compositi sono infatti oggi sempre più utilizzati come materiali strutturali in molti settori manifatturieri come il trasporto, le costruzioni e l'energia, grazie alla loro migliore resistenza alla corrosione e al minore peso rispetto ai metalli. Il riciclo dei materiali compositi è quindi una sfida impegnativa ma il cui impatto sociale ed economico avrà ricadute significative. Il progetto FiberEUse si pone l’obiettivo di migliorare la fattibilità tecnica ed economica del recupero e del riuso dei materiali compositi in prodotti ad alto valore aggiunto, attraverso un approccio multi-settore e integrato.
 
Il progetto riunisce un gruppo di lavoro internazionale composto da 21 partner europei (Italia, Austria, Francia, Finlandia, Germania, Regno Unito, Spagna) tra cui 14 imprese, 2 associazioni industriali, 3 Università e 3 Centri di ricerca.

 

Fonte: Eco dalle Città, 15 dicembre 2017




Torna alle notizie GOGREEN




Rassegna del 28 Dicembre 2017
 
8 di 24 della rassegna...
    
Banco di Comunità: verso un'economia sostenibile e di condivisione


Apparecchi elettrici ed elettronici: raddoppiano le imprese sottoposte a obblighi ambientali


2017, un anno di Economia Circolare con esosport


Le 5 migliori storie di edilizia verde del 2017


Stanchi delle cattive notizie del 2017? Ecco quelle buone


Edo Ronchi premiato fra le 100 eccellenze italiane del 2017
Fonte: FONDAZIONE PER LO SVILUPPO SOSTENIBILE, 1 dicembre 2017

L’Italia del riciclo 2017. Il nostro Paese tra le eccellenze europee nella gestione dei rifiuti
Fonte: EarthDay, 16 dicembre 2017

Rifiuti: Vella, entro 2035 solo 10% andrà in discarica
Fonte: ANSA Ambiente&Energia, 18 dicembre 2017

 
 
Privacy   |   Supporto

www.eso.it - info@eso.it