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Rassegna del 20 Aprile 2017
    

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Ad Asiago il bosco è certificato


Ad Asiago 6mila ettari di superficie boschiva hanno appena ottenuto la certificazione dal Forest Stewardship Council, Ong che ha dato vita a un sistema di certificazione forestale riconosciuto a livello internazionale che si traduce nell'assunzione e nel rispetto di regole per una gestione forestale rispettosa dal punto di vista ambientale, benefica a livello sociale ed economicamente efficace.

Ci troviamo ad Asiago in provincia di Vicenza, al confine con il Trentino Alto Adige, terra di grandi pensatori come Mario Rigoni Stern ed Ermanno Olmi, per il quale Asiago è tutt'ora il buen retiro.

Entrambi sostenitori di un rapporto più intimo, confidenziale e armonico con la Terra, i suoi ritmi e i suoi fragili equilibri, che possa instaurarsi attraverso scelte sostenibili.

La foresta in questione - senza dubbio una delle estensioni forestali più importanti del Veneto - è il secondo bosco veneto certificato FSC e la certificazione di Gestione Forestale Responsabile giunge a ridosso da quella rilasciata ai 320 ettari di boschi dell'Associazione Forestale di Pianura, che interessa le pinete di Eraclea Mare e Porto Santa Margherita e il più grande bosco planiziale del Veneto - 120 ettari dei boschi Prasaccon e Bandiziol di San Stino di Livenza.

È dalla fine del conflitto della Prima Guerra mondiale che è iniziata una massiccia opera di ripopolamento di queste terre boschive popolate da faggio e da abete rosso e bianco con tutto il corredo tipico delle piante del sottobosco. Alle quote più alte predomina invece il lariceto e il mugheto.

La gestione responsabile di questa risorsa preserva da secoli un immenso contenitore di biodiversità, che fornisce legname da lavoro e per uso domestico, cibo e riparo per la vasta gamma di specie animali che la popolano durante tutte le stagioni dell'anno: i Cives, la popolazione che vive nell'area del Comune di Asiago e che ha il diritto di usare gli scarti delle utilizzazioni come legna da ardere, sono stati fondamentali in questo, e hanno mantenuto vivo l'interesse verso le risorse presenti sul territorio fino ai giorni nostri.

La certificazione di Gestione Forestale, che garantisce la gestione responsabile delle aree boschive secondo alti standard ambientali, sociali ed economici, è stata ottenuta come parte integrante del piano di gestione di forestale chiamato Piano di Riassetto, con validità 2011-2021 (che ha tra gli obiettivi l'integrazione gestionale tra le aree a vocazione produttiva e le aree di conservazione, il coinvolgimento delle popolazioni locali, il mantenimento degli stock di carbonio, la produzione di legname di alta qualità e la valorizzazione di prodotti forestali non legnosi), e in continuità con la tradizione di uso attivo e responsabile della risorsa boschiva.

di Camilla Galli Macricé

 

 

Fonte: magazine.greenplanner.it - Del 18/04/2017




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