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Rassegna del 27 Luglio 2017
    

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Al via task force operativa con GSE per l’efficienza energetica nella PA


Al via task force operativa con GSE per l’efficienza energetica nella PA

Dal sesto Rapporto Annuale sull’Efficienza Energetica dell’ENEA, presentato recentemente a Roma, emergono «Risultati positivi, ma anche criticità e ostacoli sul fronte dell’efficienza energetica nel nostro Paese. Negli ultimi tre anni gli ecobonus hanno attivato circa un milione di interventi per oltre 9,5 miliardi di euro di investimenti, di cui 3,3 miliardi nel solo 2016. Inoltre, al 2016 risultano effettuate 15mila diagnosi energetiche di aziende, un record in Europa, e le richieste di incentivi sul “Conto Termico” per interventi di efficienza della PA locale sono cresciute del 300%. E, grazie ai minori consumi, dal 2005 ad oggi sono stati risparmiati 3,5 miliardi di euro di importazioni di petrolio e gas. Tuttavia, ostacoli di tipo economico-finanziario e, soprattutto nel settore pubblico, la scarsa conoscenza degli strumenti e delle opportunità di interventi migliorativi frenano la diffusione dell’efficienza energetica».

Dal Rapporto emerge che «In 10 anni (2007-2016) con il meccanismo degli ecobonus sono stati effettuati circa 3 milioni di interventi di riqualificazione energetica degli edifici esistenti per circa 32 miliardi di euro di investimenti totali. Inoltre, sono già stati raggiunti gli obiettivi di efficienza previsti dal Piano nazionale PAEE 2011 per il periodo 2005-2016 e gli obiettivi 2011-2020, indicati nel PAEE 2014, sono stati raggiunti al 40%, con punte dell’84% nel settore residenziale, mentre trasporti e terziario (nel quale rientra la PA) sono più lontani».

Per il presidente dell’Enea, Federico Testa, «Questi numeri dicono che stiamo facendo bene e, soprattutto, che l’efficacia degli strumenti messi in campo ha permesso di attenuare gli effetti della crisi economica. Ciò fa ben sperare nel raggiungimento dei nuovi obiettivi particolarmente impegnativi e sfidanti prospettati al 2030 dal Clean Energy Package dell’Unione Europea. L’unica strada percorribile per raggiungere risultati importanti nell’efficienza energetica è una collaborazione costante fra il mondo della ricerca, l’innovazione tecnologica e le politiche pubbliche che promuovano anche gli investimenti privati».

E’ stato anche presentato il “Rapporto ENEA sulle detrazioni fiscali per la riqualificazione energetica del patrimonio edilizio”, una fotografia aggiornata degli investimenti  per settore stimolati dagli ecobonus. Grazie agli incentivi fiscali per la riqualificazione energetica (detrazione fiscale del 65%) e per il recupero edilizio (detrazione fiscale attualmente del 50%, ma con aliquote diverse dalla prima introduzione nel 1998), sono stati realizzati oltre 14,2 milioni di interventi, che hanno riguardato il 55% delle famiglie italiane in poco meno di 20 anni. ».

Per quanto riguarda l’impatto sull’occupazione nell’ultimo quadriennio 2013-2016, «Gli investimenti incentivati hanno generato complessivamente circa 270mila posti di lavoro diretti ogni anno, che arrivano a oltre 400mila considerando anche l’indotto».

Secondo Testa, «Il nostro Paese, nel suo complesso, presenta un buon livello di efficienza energetica, soprattutto nel settore industriale, mentre per la Pubblica amministrazione è necessario un vero salto di qualità». Testa ha annunciato la creazione di «Un’apposita task force operativa “PA-Obiettivo efficienza energetica” con il GSE, proprio per supportare la Pubblica Amministrazione nella realizzazione di interventi di riqualificazione energetica. I consumi degli immobili della PA risultano più elevati della media nazionale e ciò rende critico il rispetto della Direttiva sulle prestazioni energetiche degli edifici nel caso di nuove costruzioni o di riqualificazioni importanti (deep renovation), in vigore dal 2019 per gli edifici pubblici»

Enea sottolinea che «I “cantieri per l’efficienza nella PA” potranno contare sull’esperienza maturata da ENEA e GSE con le diagnosi energetiche di alcuni edifici di particolare valenza, quali i Palazzi Montecitorio e San Macuto, l’Ospedale del Celio e il Comando Generale dei Carabinieri a Roma. Saranno inoltre attivati specifici strumenti operativi a supporto della PA con siti dedicati e consulenze degli esperti su tematiche di maggiore interesse, anche in ‘diretta’ sui social network». 

La viceministro dello sviluppo economico Teresa Bellanova ha detto che «La scelta di costituire una task force dedicata all’efficienza energetica della PA centrale e periferica, lanciata da Enea e GSE, unisce le migliori competenze pubbliche al servizio della pubblica amministrazione: si tratta di un passo decisivo nella direzione obbligata di una PA efficiente, green e vicina ai cittadini. Per fare efficienza energetica c’è bisogno di risorse qualificate. Questo vuol dire un cospicuo potenziale di nuove posizioni lavorative e di ricollocamenti. Industria 4.0 ed efficienza energetica devono diventare un binomio inscindibile per aumentare la competitività delle imprese e affrontare nel migliore dei modi le sfide del futuro in un mercato globale».

 




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