Secondo l'analisi del Coal Policy Tool, solo 16 istituzioni finanziarie - tra cui giganti del settore come Axa, Credit Agricole/Amundi, Credit Mutuel e l'italiana UniCredit - hanno una solida politica di eliminazione graduale del carbone. La maggior parte rimane ancora troppo debole per impedire un'ulteriore crescita del settore. UniCredit, spiega una nota, e' stata citata come best practice nel settore bancario dal Coal Policy Tool - analisi che traccia e analizza gli impatti ambientali delle attivita' delle istituzioni finanziarie - pubblicato oggi da Reclaim Finance, grazie alla propria rinnovata policy sul carbone che introduce criteri e scadenze rigorose per l'uscita dal settore. In particolare UniCredit ha ricevuto il punteggio piu' alto nella sezione dedicata all'esclusione dei progetti (10 - cioe' l'esclusione totale).
Nello specifico nella propria policy la banca esclude infatti completamente il finanziamento di progetti relativi a miniere di carbone, impianti e infrastrutture. Inoltre, si impegna a uscire completamente dai progetti attualmente in portafoglio entro il 2023. "La sostenibilita' e' parte del Dna di UniCredit e, a testimonianza del nostro impegno, siamo orgogliosi che il Coal Policy Tool di Reclaim Finance metta in evidenza UniCredit come esempio di best practice nel settore bancario.