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ISSUE 341

In quale modo l’industria del gioco sta diventando green?

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In quale modo l’industria del gioco sta diventando green?

La salvaguardia del nostro Pianeta è un tema che tocca ogni nazione del mondo e ogni industria. Energie rinnovabili, riduzione dei rifiuti, impegno per la riforestazione: sono temi comuni che riguardano anche il mondo dell’intrattenimento.

 

Per quanto il gioco sia spesso una via di fuga dai pensieri, ciò non toglie che anche l’industria del gaming sia coinvolta nella battaglia green. Vediamo quale è la situazione e cosa possiamo aspettarci nel prossimo futuro.

 

Impatto ambientale ridotto: il game più importante

 

Ci siamo chiesti quale sia il ruolo dell’industria del gaming e dei videogiochi, in particolare, nella lotta per la tutela ambientale.

 

Dobbiamo considerare che il settore del gioco online è in crescita esponenziale, grazie alla tecnologia innovativa trasformata in bene di consumo.

 

Se da un lato abbiamo le console di giochi sempre più sofisticate tecnicamente, dall’altro troviamo l’offerta sempre più ampia e variegata delle piattaforme specializzate sul Web.

 

Chi opta per quest’ultime e scarica giochi gratis ha la possibilità di provare decine di nuovi titoli gratuitamente, sui dispositivi che ha a disposizione (senza investimenti di costo aggiuntivi).

 

Dal dektop, dal tablet o dallo smartphone avrà libero accesso ai tanti giochi a disposizione che permettono di scegliere in base ai gusti personali, alle inclinazioni e anche al tempo a disposizione.

 

In pratica non sono necessarie spese aggiuntive o nuovi prodotti, perché è sufficiente una connessione per soddisfare la propria voglia di svago e di divertimento.

 

Ricordarsi di spegnere il computer quando non lo si utilizza, o impostare la modalità eco quando lo smartphone è in ricarica, sono due buone pratiche che consentono il risparmio di energia e permettono al giocatore di fare la propria parte per la battaglia Green.

 

Le big company entrano in gioco per l’ambiente

 

Se i giocatori di giochi online possono facilmente contribuire a evitare sprechi energetici, produttori e sviluppatori di device – come console e smartphone – devono fare la loro parte, soprattutto per quanto riguarda la produzione di imballaggi più sostenibili e di metodi di produzione a ridotto impatto energetico.

 

Anche qui qualcosa si muove. Le grandi compagnie del settore stanno studiando in quale modo ridurre al minimo l’impatto ambientale del settore gaming, ovvero come riciclare i materiali degli imballaggi e come smaltire i residui della produzione, ma anche come contribuire a compensare le emissioni di carbonio con progetti di riforestazione.

 

Al contempo, le grandi organizzazioni si fanno promotrici di comportamenti eco-compatibili, utilizzando la popolarità dei videogiochi come strumento di educazione e di sensibilizzazione.

 

Pensiamo per esempio all’iniziativa Playing for the Planet lanciata nel 2019 dai colossi del settore (come Sony, Microsoft, Ubisoft, Sports Interactive, Twitch, Playmob, Space Ape e molti altri) insieme alle Nazioni Unite.

 

Mentre nel 2021 è stata organizzata la Green Game Jam per creare giochi atti a sensibilizzare il pubblico sulla tematica ambientale: gli studenti partecipanti hanno dovuto sviluppare un videogioco a tema green in tempi molto rapidi.

 

Esempi green nell’industria del gioco

 

Si può fare ancora molto per ridurre l’impatto ambientale dell’industria dei giochi. Come detto, i giocatori hanno modo di dare il loro contributo, ma gran parte del lavoro sporco tocca alle grandi compagnie.

 

E qualcosa di interessante si muove in questa direzione. Colossi come Sony, Nintendo, Ea e Microsoft stanno investendo importanti capitali nell’energia rinnovabile.

 

Nello specifico i rapporti indicano che Nintendo si affida già per la maggior parte dei processi di produzione all’energia verde, mentre il team Xbox ha lanciato una nuova funzionalità in grado di ridurre la potenza da 15W a meno di 2W quando il dispositivo di gioco è in modalità risparmio energetico.

 

E ancora, lo studio Space Ape, che sviluppa giochi per il mobile, ha messo in atto alcune buone pratiche di sostenibilità ambientale, come offrire bus navetta ai dipendenti per andare a lavoro, proporre anche in sede i contenitori per la raccolta differenziata, scegliere fornitori di energia verde.

 

Per quanto si tratti di piccoli cambiamenti, se tutte le società di videogiochi li mettessero in atto assisteremmo a una vera rivoluzione green che porterebbe l’industria del gaming all’avanguardia nel risparmio energetico e nella riduzioni di emissioni.

 

A tal proposito, giova ricordare che molte delle aziende più importanti sopra menzionate si stanno impegnato a diventare carbon free al 100% entro il 2030.

 

Al momento, siamo in presenza di uno scenario in evoluzione continua: c’è molta attesa di capire come potrebbe muoversi l’industria dei videogiochi e quale sarà il suo ruolo nella battaglia green.

 

Ciò che si può dire in conclusione è che i segnali sono incoraggianti, perché già grandi nomi sono scesi in campo per dare il loro contributo per un futuro più verde anche nel settore dei giochi online e dei videogiochi.

 

Photo: Harm van de Ven

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