L'inquinamento atmosferico influenza il tasso di criminalità secondo uno studio UK, ecco i reati più influenzati dalla peggiore qualità dell'aria.
Esiste una correlazione tra inquinamento atmosferico e crimine. A sostenerlo uno studio UK dal titolo “Crime is in the Air: The Contemporaneous Relationship between Air Pollution and Crime“, pubblicato dall’IZA – Institute of Labor Economics, secondo il quale a una maggiore concentrazione di smog corrisponderebbe un più alto tasso di criminalità.
Taccheggio e borseggio i crimini che risultano più influenzati dall’inquinamento atmosferico, mentre non vi sarebbero particolari correlazioni con crimini quali ad esempio stupro e omicidio. I risultati sono stati ottenuti esaminando 1,8 milioni di reati commessi a Londra tra il 2005 e il 2006, e confrontando tali dati con quelli relativi alla qualità dell’aria nei vari quartieri della capitale britannica.
Una volta normalizzati i dati meteo in base a fattori quali umidità, temperatura e precipitazioni, i ricercatori hanno riscontrato che per un incremento di 10 punti relativamente all’indice di qualità dell’aria (AQI), valori crescenti corrispondono a un maggiore inquinamento atmosferico, il tasso di criminalità aumenta dell’0,9%.
Come spiegato dai ricercatori ogni circa 4 giorni si verificherebbe un aumento di 35 punti dell’AQI implicando, in proporzione a quanto sostenuto sopra, un incremento del tasso di criminalità del 2,8%. Nei giorni con l’inquinamento ai livelli più elevati (AQI 103,6) il tasso di reati toccherebbe quota +8,4%. Come ha dichiarato su World Economic forum online uno dei co-autori dello studio, Sefi Roth – docente associato di Economia ambientale presso il Department of Geography and Environment presso la LSE (London School of Economics and Political Science):
La nostra ricerca suggerisce che ridurre l’inquinamento atmosferico nelle aree urbane potrebbe essere un modo valido in termini di costi/benefici per ridurre la criminalità, in aggiunta ai benefici per la salute che porterebbe con sé.
Sebbene l’inquinamento atmosferico influenzi tendenzialmente i crimini meno violenti, gli studiosi concludono che:
Non troviamo che la tendenza londinese riguardo i crimini con l’utilizzo di coltelli verrebbe modificata dal miglioramento della qualità dell’aria. Tuttavia se il numero di crimini meno gravi fosse ridotto la polizia potrebbe potenzialmente essere libera di allocare maggiori risorse nella lotta ai reati più gravi.
Fonte: IZA - Institute of Labor Economics
Fonte: Greenstyle, 24 aprile 2019