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L'inquinamento danneggia le nostre capacità cognitive
Uno studio condotto dalle università di Beijing e di Yale ha esaminato le performance linguistiche e matematiche di 20mila soggetti nel corso di 4 anni. Effetti negativi soprattutto sugli anziani e sulle persone meno istruite
L'ESPOSIZIONE continua all'inquinamento atmosferico può compromettere le nostre capacità cognitive. A dirlo è uno studio pubblicato su Pnas e condotto in Cina, su un campione di 20mila persone dai 10 anni in su. I ricercatori, provenienti dalle università di Beijing e di Yale, ne hanno testato le abilità verbali e matematiche per quattro anni.
I risultati mostrerebbero un impatto negativo dell'inquinamento: non è possibile dimostrare l'esistenza di un rapporto di causa-effetto, ma i ricercatori hanno evidenziato una relazione tra la presenza nell'aria di elementi nocivi e il calo delle performance.
Lo studio, nel corso del quale sono stati somministrati 24 quesiti di matematica e 34 in cui si testava il riconoscimento delle parole, ha preso in considerazione le misurazioni di anidride solforosa, diossido di azoto e particolato sospeso, sotto i dieci micrometri, nelle aree in cui abitavano i partecipanti. Non erano presi in considerazione monossido di carbonio, ozono e particolato più grande.
“Abbiamo scoperto - dicono i ricercatori - che l’esposizione a lungo termine all’inquinamento atmosferico ostacola le performance cognitive. Gli effetti sono più pronunciati con l’età, soprattutto tra gli uomini e tra le persone meno istruite. I danni dell’invecchiamento della mente provocato dall’inquinamento atmosferico impongono probabilmente costi economici e sanitari, dal momento che le funzioni cognitive sono importanti per gli anziani, sia per la gestione delle incombenze quotidiane sia per prendere decisioni importanti”. Fonte: Repubblica, 31 agosto 2018
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