Qual è l’età giusta per andare in pensione? Non chiedetelo a Graziano Chiaro, che all’alba dei 65 anni ha iniziato la sua seconda vita professionale. E non in un posto qualunque ma alla Nasa.
PER GRAZIANO CHIARO UNA VITA DA MANAGER E CONSULENTE INDUSTRIALE
Sì, perché qui non si sta parlando della “solita” storia di miseria e affanni, in cui i protagonisti sono persone in là con gli anni che devono continuare a faticare anche in tarda età per sbarcare il lunario.
Il signor Chiaro ha alle spalle una solida carriera prima da manager e poi, dal 1997, da consulente industriale e business designer per progetti di marketing territoriale. Una passione però lo “tormenta” da sempre: l’astrofisica.
A 61 ANNI DECIDE DI SEGUIRE LA SUA PASSIONE PER L’ASTROFISICA
Così, nel 2013 a 61 anni, abbandona il suo percorso professionale manageriale e si lancia senza paracadute nel campo della ricerca. Vince un concorso per un dottorato in Fisica a Padova e inizia a collaborare con l’Istituto di Fisica cosmica e astrofisica spaziale dell’Università di Milano.
«Un centro di eccellenza diretto dalla professoressa Patrizia Caraveo, che con Giovanni Bignami ha scoperto la prima stella di neutroni», racconta al giornalista del Corriere della Sera.
IL SEGRETO? «SE UNO HA VOGLIA DI FARE, CI RIESCE»
Un’esperienza che gli permette di fare il grande salto. Per ora è al Cnr di Bologna per studiare le radiogalassie ad alta energia, ma da febbraio la sua nuova casa professionale sarà negli Usa. Prima a Stanford, in California, all’interno del dipartimento di Astrofisica, poi il passaggio al Goddard Space Flight Center della Nasa in Maryland.
Com’è possibile reinventarsi in modo così radicale e a questi livelli in un’età, professionalmente parlando, tanto avanzata? «Non è mai troppo tardi. Se uno ha voglia di fare, ci riesce», spiega serafico. Una di quelle risposte che riesce a mettere k.o. qualsiasi parvenza di remora o dubbio. Poche storie, bisogna avere il coraggio di provarci sempre.
Fonte: BiMag, 16 Novembre 2017
