La Newsletter di ESO
ISSUE 326

A Milano si chiude il progetto di UNPark – Urban Nudging Park//FREESTYLE

unpark.it

A Milano si chiude il progetto di UNPark – Urban Nudging Park//FREESTYLE

UNPark / FREESTYLE è stato l’atto finale sul campo di un progetto di ricerca avviato nel 2019 da un team multidisciplinare di architetti, designers e ingegneri del Politecnico di Milano nell’ambito del programma di responsabilità sociale del Politecnico di Milano, Polisocial Award. La manifestazione è stata organizzata con il supporto di diverse associazioni del territorio (sportive, culturali, di promozione sociale, etc) e grazie al sostegno della Pubblica Amministrazione.


Per tre giorni (da venerdì 24 settembre a domenica 26 settembre 2021) una costellazione di eventi gratuiti e aperti al pubblico ha preso il posto di un’area a parcheggio sotto al Cavalcavia Serra – Monte Ceneri (SMC), a Milano, tra via Plana e via Bartolini, accendendo di contenuti spazi di solito illuminati solo dai fanali delle auto. Ciò per immaginare una seconda vita per le infrastrutture nei contesti urbani ad alta densità all’insegna dell’inclusione sociale e della rigenerazione urbana attraverso lo sport.

La ricerca UNPark - Urban Nudging Park (da ‘to nudge’: incoraggiare dando una spintarella; e ‘to unpark’: rimuovere un veicolo; in informatica ‘to unpark CPU’: sfruttare al massimo la CPU disabilitando il freno del Core Parking) si pone – fin dal nome – l’ambizioso obiettivo di incoraggiare i cittadini e la Pubblica Amministrazione a innescare un processo condiviso di rigenerazione di questa infrastruttura, scalabile anche in altri contesti. Costruito agli inizi degli anni ’60 del secolo scorso per snellire il traffico di accesso alla Fiera Campionaria, il Cavalcavia SMC nel corso del tempo è diventato infatti un elemento di criticità crescente per la qualità urbana dell’intono, essendo vissuto dagli abitanti come una barriera visiva e fisica che rende la zona periferica, nonostante sia relativamente vicina al centro città. Oltre a essere uno dei principali responsabili del degrado della zona, il SMC e soprattutto gli spazi sottostanti, allestiti a parcheggio, sono percepiti come un elemento di insicurezza e confusione, con pesanti ripercussioni sulla qualità dell’aria dovute alle polveri sottili e altri inquinanti. Questi ambiti generano problemi quotidiani di ordine igienico-sanitario e di sicurezza, oltre alla conseguente svalutazione commerciale della zona e al ritardo nell’innovazione dei servizi urbani. Lavorare sugli spazi del Cavalcavia SMC significa dunque ragionare non solo sull’infrastruttura in sé ma anche sulla rigenerazione dei luoghi che la circondano e, soprattutto, sulla qualità della vita delle persone che vi risiedono.

UNPark / FREESTYLE è stato definito nei giorni passati in molti modi: "coraggioso", "visionario" e addirittura "innovativo". Di sicuro però UNPark / FREESTYLE non è passato inosservato e questo era l’obiettivo dell’iniziativa. Il Cavalcavia Serra - Monte Ceneri si configura infatti un'occasione di sperimentazione continua, un laboratorio urbano permanente: è un problema che contiene all’interno la sua stessa soluzione. Questo evento voleva dimostrare che anche lo spazio più negletto e abbandonato, con il coinvolgimento degli abitanti, può trovare il suo riscatto, anche grazie allo sport. Un ringraziamento sentito va dunque dedicato ai cittadini, alle associazioni, alle associazioni dilettantistiche sportive e ai gruppi sul territorio che hanno permesso di animare il Cavalcavia Serra - Monte Ceneri, dando dimostrazione delle proprie capacità, mettendosi in gioco prima, durante e dopo UNPark / FREESTYLE. Contemporaneamente, non è possibile non citare anche i partners del progetto che da subito hanno saputo cogliere lo spirito sfidante di questo progetto ambizioso. Per diciotto mesi infatti UNPark ha lavorato su temi di stretta attualità come: nuovi modelli di raccolta, riuso e riciclo di materiali per la progettazione di spazi di socialità; azioni e modalità di engagement della popolazione nei processi di rigenerazione urbana; monitoraggio della qualità dell’aria per mezzo di open data raccolti da cittadini volontari; studio delle opportunità offerte dalle Nature Based Solutions (NBS) e dal mondo IoT, tecnologie e componenti tessili leggeri per la mitigazione ambientale e acustica.

UNPark / FREESTYLE è stato pertanto l'estremizzazione di una visione finalizzata ad accendere la luce su un problema puntuale, quello del Cavalcavia Serra - Monte Ceneri a Milano, quale sineddoche di un problema ben più generale e attuale, riscontrabile in qualsiasi altra città al mondo. È possibile immaginare un futuro diverso per le infrastrutture urbane? Possono le infrastrutture entrare nel novero degli spazi pubblici e diventare “servizi urbani multi sistemici”? Per i ricercatori di UNPark la risposta è: sì, anche grazie ad un commento raccolto da più voci, alcune molto autorevoli, di persone che sono passate durante la tre giorni di eventi: "UNPark / FREESTYLE va rifatto ed esportato anche altrove."

Per informazioni generali sulla ricerca UNPark, consultare il sito www.unpark.it.

Gruppo di ricerca UNPark, Urban Nudging Park, Polisocial Award 2019:
Paolo Carli (Responsabile Scientifico, DAStU), Luigi De Nardo (Project Manager, CMIC Natta), Matteo Clementi, Patrizia Scrugli (DAStU), Carol Monticelli, Giulia Procaccini (DABC), Barbara Di Prete, Agnese Rebaglio, Davide Crippa, Emilio Lonardo (DESIGN), Francesco Bruschi (DEIB).
Partner e co-finanziatori del progetto UNPark, Urban Nudging Park, Polisocial Award 2019:
Municipio 8 del Comune di Milano; l’Assessorato Urbanistica, Verde e Agricoltura (tramite AMAT) del Comune di Milano; Open4Citizens (Open Data Lab Milano) H2020/CAPSI; Textile Hub - Politecnico di Milano.

Partner del progetto UNPark, Urban Nudging Park, Polisocial Award 2019:
Assessorato Partecipazione, Cittadinanza Attiva e Open Data del Comune di Milano; Liceo Scientifico Statale Piero Bottoni; ICS Rinnovata Pizzigoni; Comitato di cittadini Milano in Alta Quota; ARCI L’Impegno; Assicurazioni Vittoria; Radio Popolare; Associazione sportiva OSG2001; Associazione sportiva Soulbasket; Ass. Guide e Scouts Cattolici Italiani – Gruppo Milano 20;15. Azienda ESO - Ecological Services Outsourcing.

Partner del progetto UNPark / FREESTYLE:
Municipio 8 del Comune di Milano; Dipartimento DASTU Politecnico di Milano; Assessorato Urbanistica, Verde e Agricoltura (tramite AMAT) del Comune di Milano; ASD IL Disc Golf; ASD SkateMI; ASD Soul Basket; Associazione AUSER Piazza Prealpi; Associazione Giovanni Testori; Associazione Guide e Scouts Cattolici Italiani - Gruppo AGESCI 20; Bar Via Plana 32; Bendy Dance Studio; Cavalcavia Serra - Milano ad Alta Quota; Circolo Arci L’Impegno; Garage Moulinski; Istituto Comprensivo “Rinnovata Pizzigoni”; Radio Popolare; Soulfood Forestfarms Hub Italia.
Si ringraziano:
Simone Zambelli, Paolo Romano (Municipio 8, Comune di Milano); Federico Confalonieri (Direzione Mobilità e Trasporti, Comune di Milano); Eugenio Petz (Ufficio Servizi civici, Partecipazione e Sport, Comune di Milano); Lorenzo Lipparini (Assessorato Partecipazione, Cittadinanza Attiva e Open Data); Stefano Maldifassi e la squadra del NU.I.R (NU.I.R., Comune di Milano); Nicoletta Cappellini, Concetta Scatozza, Carlo Gallon, Enrico Maestri (Polizia Locale, Comando Decentrato 8); Stefano Ragazzo, Massimiliano Ferioli (AMAT); Luca Masseroni, Alberto Beretta (AMSA); Claudia Reati, Elaheh Qazalifard, Qin (PoliMI); Alberto Ruffini (ASD Soul Basket); Giulio Mirulla (Agesci); Matteo Fonso, Alessandro Bruni (Bar Via Plana 32); Giulio Ambrosio, Edoardo Arcuri, Andrea Barbieri, Beatrice Fragasso, Daniele Grossi, Simone Italiano, Anna Libman, Matteo Mucciarini, Maddalena Pernechele, Enrico Recalcati, Stefano Recalcati, Alberto Tansini, Francesca Zambrini (Circolo Arci L’Impegno); Alessandro Balzani (Garage Moulinski); Anna Teresa Ferri (ICS Rinnovata Pizzigoni); Catia Giarlanzani, Alessandro Gilioli (Radio Popolare); Alessandro Didonna (Soulfood Forestfarms Hub Italia); Massimiliano Cason Villa, Federico Bielli, Davide Stanga, Christian Scenini (IDEAS bit factory); Roberto Bresciani, Roberto Stuani (AUSER Piazza Prealpi); Silvia Di Stefano (Cavalcavia Serra - Milano ad Alta Quota); Wendy Lynton e Sig. Wanda (Bandy Dance Studio); Davide Dall’Ombra e Francesca Pinna (Associazione Casa Testori); Giulio

Polisocial Award 2019 | Programma di impegno e responsabilità sociale del Politecnico di Milano
Mirulla e Marco Tamburini (Agesci); Bruno ed Erica Ferrari (SkateMi); Ricky e TIStee (Disc Golf); Sara Gué; Spino. E inoltre: Matteo Di Giovanni; Marina Fiore; Marco Giorgio; Ornella Scarpa; Tommaso Scrugli; Piero Volpe; insegnanti, genitori e studenti che hanno aderito ai concorsi.

Per il supporto tecnico:
Lucia Balestrieri e Domenico La Scala (Stagedeck); Alessandro e Marianna (POLIPRINT); IDEAS bit factory; Textile Architecture Network (TAN, PoliMI); Nicolas Meletiou (ESO Società Benefit arl); Angela Di Lorenzo (DECATHLON Milano Portello); Pierpaolo Poli Cappelli (KOH I NOOR); VOLVERUP – Melina Benetton

 

photo: courtesy of Lorenzo Masotto

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