La Newsletter di ESO
ISSUE 370

Un progetto Horizon creerà il primo mercato per il riciclo delle batterie

Un consorzio di 11 partner, tra multinazionali e PMI, svilupperà idee per il riciclo delle batterie

rinnovabili.it

Un progetto Horizon creerà il primo mercato per il riciclo delle batterie

La Commissione UE ha finanziato con 4,9 milioni di euro un progetto per risolvere le sfide più pressanti nel riciclo delle batterie.

 

L’Unione Europea ha stanziato quasi 5 milioni di euro per finanziare un progetto che affronterà le sfide più pressanti nel settore del riciclo delle batterie. Si chiama Recirculate, fa parte del programma Horizon 2020 e ha l’obiettivo specifico di migliorare l’economia circolare del settore. In particolare prende di mira la caratterizzazione, la riparazione, il riutilizzo, la rigenerazione e il riciclo dei diversi accumulatori a fine vita. 

 

Il settore è molto indietro nel vecchio continente, che non ha sviluppato filiere circolari per gli accumulatori. Eppure le quantità di materie prime recuperabili cresceranno con l’aumento dei consumi, specialmente in relazione alla mobilità elettrica.

 

Recirculate mette insieme 11 partner di diversi paesi per immaginare una logistica delle batterie usate che porti circolarità nella filiera. Coordinato dalla società di consulenza informatica Centria e coinvolge imprese multinazionali come Ford e DHL. Per fornire know how specializzato sono state incluse nel partenariato anche diverse PMI europee. Il lavoro del consorzio combinerà tecnologie avanzate di intelligenza artificiale per automatizzare lo smantellamento e soluzioni logistiche intelligenti per lo stoccaggio e il trasporto sicuri di batterie e materiali in esse contenuti.

 

Inoltre, studierà l’applicazione della tecnologia blockchain per il tracciamento di dati chiave sulla batteria. Infine, tutto questo verrà tradotto nel design di un mercato virtuale delle batterie a fine vita, per dare una prospettiva economica pratica al progetto. La piattaforma blockchain dovrà integrare i dati raccolti durante lo smantellamento e il riciclo e tracciare la provenienza della batteria. In questo modo sarà possibile realizzare un passaporto della batteria unico, capace di dare maggiore trasparenza e affidabilità al mercato virtuale.

 

Quest’ultimo, secondo le intenzioni, consentirà la creazione di nuovi modelli commerciali circolari per riparazione, riuso, rigenerazione e riciclo delle batterie. I settori interessati sono quelli della mobilità elettrica, dell’elettronica di consumo e dei sistemi di accumulo stazionari.

 

Come ricadute, si prevedono miglioramenti sul fronte della riduzione dei costi e dei tempi, del consumo energetico e dell’impatto ambientale.

 

 

Photo: PublicDomainPictures 

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