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ISSUE 384

Nel 2024 ci saranno 5 eventi che diranno molto sul futuro dell’ambiente: quali sono

I Governi di tutto il mondo stanno cambiando per sempre la vita per come la conosciamo, e il come verrà deciso in 5 eventi

biopianeta.it

Nel 2024 ci saranno 5 eventi che diranno molto sul futuro dell’ambiente: quali sono

Mentre i cittadini pensano a lavorare, costruire un futuro, provvedere ai problemi quotidiani e a consumare, i Governi stanno decidendo come gli stessi cittadini dovranno vivere nel vicino futuro. L’ambiente è il tema focale dal quale stanno scaturendo tutte le novità che a breve impatteranno sulla società, a livello globale.

 

Ormai si parla solamente di abbassare la temperatura della Terra, di quanto agricoltura e allevamenti di animali inquinino, di come sia necessario far tornare il Pianeta com’era prima (cioè prima dell’avvento dell’agricoltura), di proteggere la biodiversità e di quanto l’acqua si “una questione prettamente politica”.

 

Quali sono gli eventi fondamentali che si svolgeranno nel 2024 e che cambieranno per sempre l’ambiente e la vita delle persone?
 

Sono 5 gli eventi in cui i Governi cominceranno a stilare le linee guida per raggiungere gli obiettivi fisati, cioè quello di non innalzare la temperatura globale di oltre 1,5 gradi.

 

Gli eventi saranno: la COP 29, incentrata sui cambiamenti climatici, la COP 16, a tema biodiversità, il 10° World Water Forum, il Verge Climate Tech e Terra madre. E saranno le prossime elezioni, dalla UE all’India, dagli Stati Uniti alla Russia, che tracceranno il percorso verso la transizione ecologica, tramite i politicanti eletti.

 

Per raggiungere l’obiettivo di salvare il Pianeta, però, la vita per come la conosciamo verrà completamente stravolta. Nella prossima COP 29 si decideranno i passaggi tecnici per procedere a quanto deciso nella recente COP 28; tra le varie decisioni, quella di ridurre il consumo di carne del 50%. Letteralmente, le multinazionali e investimenti avviati da realtà come la Morgan Stanley stanno distruggendo l’agricoltura per installare pannelli fotovoltaici. L’ultimo caso eclatante, che sta accadendo sotto ai nostri occhi, l’espropriazione delle risaie nel vercellese. Gli allevamenti intensivi andranno probabilmente “al macero”, e le persone dovranno nutrirsi con prodotti tecnologici come carne sintetica e farine d’insetti. La motivazione è che secondo gli esperti mondiali, la carne fa male alla salute, inquina e consuma troppe risorse.

 

Alla COP 29 si discuterà di come sostenere la biodiversità, e non osiamo immaginare quali progetti potranno mettere in campo i governi. Il Piano Europeo salva-natura prevede la paludizzazione di aree al posto dei campi coltivati, tanto per dirne una, e il ritorno a una condizione ambientale come quella degli anni ’50.

 

Il World Water Forum ha come obiettivo quello di “raggiungere una visione strategica comune sulle risorse idriche e sulla gestione dei servizi idrici tra tutti i membri della comunità globale” e definisce l’acqua (la risorsa fondamentale alla vita, non dimentichiamolo) come “cosa politica”, e laddove c’è politica ci sono interessi, soprattutto economici e di potere.

 

Dietro a parole e concetti di salvaguardia ambientale, dunque, c’è molto altro. Interessi economici di multinazionali che hanno in pugno proprio la politica, e la gestiscono a proprio piacimento. Le persone sono sacrificabili, così come l’umanità per come l’abbiamo vissuta fino ad oggi.

 

Se è innegabile che l’uomo ha inquinato l’ambiente, è anche vero che bisogna chiedersi: perché sostituire il cibo che viene coltivato per produrre energia? A cosa serve tutta questa energia? La risposta è semplice: ad alimentare IA e fabbriche che produrranno cibo (vegetale e animale) sintetico. A rendere le persone schiave di un’alimentazione a senso unico, obbligate perché il modo per autoprodurre cibo sarà completamente devastato.

 

Mentre i potenti potranno banchettare con alimenti di ogni genere perché nel frattempo il 5% della popolazione più ricca sta costruendo oasi private di coltivazioni Bio, o allevamenti di bestiame, come quelli di Mark Zuckerberg, o i terreni acquistati da Bill Gates, che sono talmente tanti che il filantropo è diventato il più grande latifondista del mondo.

 

Tutto questo sta succedendo sotto ai nostri occhi, nell’indifferenza e ignoranza globale.

 

Stefania Guerra

 

Photo: Gerd Altmann

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