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ISSUE
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La nuova Commissaria Europea all’ambiente, resilienza idrica ed economia circolare competitiva, Jessika Roswall ha svolto ieri, a soli due giorni dal suo insediamento, il suo primo intervento pubblico a una tavola rotonda sulle politiche per la sostenibilità e l’economia circolare nella moda Europea.
È un segnale indubbio della centralità che la Commissione attribuisce al tessile e alla moda nella strategia Europea per la sostenibilità e l’economia circolare.
La tavola rotonda, svoltasi all’interno del Parlamento Europeo era organizzata dall’EFA (European Fashion Alliance), la coalizione, nata nel 2022, che riunisce i consigli europei della moda che organizzano le fashion week europee.
La Commissaria ha toccato due punti particolarmente interessanti.
Il primo è il riconoscimento del valore culturale della Moda in Europa – oltre che del valore economico e come grande generatore di occupazione. Ha ricordato non solo i dati economici ma affermato: “Ciò che mi entusiasma di più dell’industria della moda è il suo carattere profondamente personale; ciò che indossiamo esprime chi siamo. Racconta le nostre storie e ci collega alla nostra cultura”.
Per chi si occupa di moda è un argomento quasi ovvio, ma è infrequente che a ricordarlo sia la politica e in particolare la politica europea.
Il secondo è la piena consapevolezza che le trasformazioni epocali nel quadro legislativo sulla sostenibilità e l’economia circolare inaugurate nel 2024 con l’approvazione del regolamento sul Ecodesign, il pacchetto economia circolare, le direttive contro il Greenwashing, gli obblighi di Due Diligence sulla supply chain richiedono un dialogo serrato tra legislatori ed esecutivo europeo da un lato e industria e altri stakehlder dall’altro.
Collaborazione tra Industria e Politica per Promuovere l’Economia Circolare nella Moda
La commissaria ha affermato che “La transizione verso una moda sostenibile non è solo una questione di normative, ma anche di collaborazione, innovazione e visione condivisa.” “Conto sul sostegno dell’industria per far sì che questa legislazione funzioni per le imprese, i consumatori e l’ambiente”.
Durante la tavola rotonda sono stati affrontati temi centrali per la sostenibilità della moda, che non sempre ricevono un adeguato risalto nella discussione corrente, come ad esempio quello sulla durabilità, toccato da Costanza Maramotti di MaxMara, che ha sottolineato l’importanza di quella definita “emotiva” che caratterizza i capi di qualità e che “durano una vita”.
È intervenuto nella discussione anche Christian Ehler membro della Commissione del Parlamento Europeo per l’industria, la ricerca e l’energia (ITRE). Ad introdurre la discussione è stato presentato il rapporto “The status of European Fashion” prodotto da EFA.
M. Ricchetti
Rassegna del 20 Dicembre, 2024 |
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