Secondo un architetto veneto questo materiale naturale abbinato al legno permette di progettare case sicure e sane. In ogni contesto abitativo.
Costruire case in paglia si può: in città come in montagna. Sì perché questo materiale, oltre a essere ecocompatibile, a basso impatto ambientale, anallergico e traspirante, è interessante anche dal punto di vista dell’efficienza energetica. Wisesociety.it ne ha parlato con l’architetto Paolo Robazza fondatore dello studio di progettazione Beyond Architecture Group (BAG) e autore della prima casa di paglia urbana costruita a Roma chiedendogli quali sono le caratteristiche, i pregi e le possibilità di questo materiale da costruzione.
Sfatiamo subito un luogo comune: le costruzioni in paglia sono più attaccabili dal fuoco e dall’umidità?
In questo tipo di costruzioni, il rischio di incendio è relativamente basso in quanto le balle di paglia sono molto pressate, quindi non hanno ossigeno al loro interno. Inoltre, grazie anche allo strato di intonaco con cui sono ricoperte, rispondono pienamente alla normativa antincendio europea.
Un’altra critica che viene mossa alle case in paglia è la presenza di umidità.
In realtà l’umidità è il vantaggio delle case in paglia in quanto i muri sono auto traspiranti e quindi permettono lo scambio tra aria interna ed esterna, regolando l’umidità interna in maniera ottimale e garantendo un livello igrotermico degli ambienti interni di qualità molto elevata. Infatti, una casa di paglia, rispetto a una tradizionale, “respira” mediante le pareti. E anche la calce con cui è rivestita è traspirante. L’umidità di risalita è un altro mito da sfatare: solo in fase di costruzione può essere un aspetto delicato ma se vengono adottati alcuni accorgimenti, del tutto praticabili, si evita qualsiasi problema. Per esempio, la paglia va staccata dall’attacco a terra, va adeguatamente protetta col tetto, va posata in opera perfettamente asciutta.
Ecosostenibile, traspirante, anallergica. A questi pregi riconosciuti possiamo aggiungere che la casa in paglia è anche economica?
Direi di sì. Il costo di abitazioni con prestazioni analoghe è di circa 1800 euro al metro quadro, mentre per la casa in legno-paglia si arriva a spendere 1200 euro/mq. Stiamo però parlando di case di un livello “alto”, ma certamente la paglia si presta a essere utilizzata anche per realizzare case passive, quindi di notevole efficienza energetica.
Sul costo incide anche il fatto che realizzare una casa in paglia richiede meno tempo di costruzione?
Si può dire che per costruire una casa in paglia si impiega mediamente meno tempo rispetto a una tradizionale in quanto la si realizza mediante un assemblaggio a secco. In questo senso non si devono attendere tempi di asciugatura; inoltre, spesso è premontata in stabilimento, ulteriore vantaggio in termini di tempistiche.
Un’altra proprietà riconosciuta alle case in legno-paglia è il loro comportamento antisismico.
Nelle zone sismiche è importante contare sull’elasticità della struttura. Nel caso delle costruzioni in legno-paglia la flessibilità è data dal telaio di legno che, in modalità Xlam (ossia pannelli a strati incrociati), è il materiale più elastico che ci sia nelle costruzioni.
Fonte: Wisesociety, 28 marzo 2017