L’ultima novità in fatto di risorse umane e welfare aziendale viene (tanto per cambiare) dagli Stati Uniti e punta sul cibo per migliorare la produttività dei dipendenti, la coesione e la felicità dei team.
Si tratta del social eating aziendale, fenomeno (già consolidato nella Silicon Valley) che si sta diffondendo rapidamente anche in Italia, soprattutto tra startup e giovani aziende tecnologiche. A rivelare la tendenza è Foorban, il primo ristorante digitale in Italia, partner culinario per la pausa pranzo in molte aziende. Che il pranzo tra coworkers sia un vero e proprio carburante di produttività, ha, d’altra parte, riscontri scientifici: la conferma viene da uno studio (rilanciato anche dall’Harvard Business Review) di un gruppo di ricercatori di scienze sociali e scienze nutrizionali della Cornell University, che ha dimostrato come il rituale del consumo dei pasti insieme – commensality, in gergo accademico – sia a tutti gli effetti un collante sociale, capace di migliorare le performance dei dipendenti, fino a raddoppiare addirittura l’efficienza della cooperazione tra membri del team. E, ancor di più, se orientato al benessere fisico dei dipendenti, grazie a pasti sani ed equilibrati.
Su questa scia, molte startup e aziende tecnologiche anche italiane stanno adattando spazi e strutture per rendere più confortevoli i momenti di relax dei propri dipendenti, facendo diventare la pausa pranzo un momento di team building, di networking o un innovativo benefit aziendale, in linea con le modalità di lavoro smart working e la crescita di spazi di lavoro condiviso.
Fonte: Nonsoloambiente.it, 31 maggio 2017