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Banksy, sembra neve ma è cenere: l’opera anti inquinamento in Galles
Il murales è stato realizzato su un garage a Port Talbot, nel Regno Unito. L’Organizzazione mondiale della sanità ha definito la città, che ospita un polo siderurgico, la più inquinata del Regno Unito
Sembrano fiocchi di neve, ma in realtà sono coriandoli di cenere quelli che volteggiano intorno al bambino a braccia spalancate raffigurato su due muri in mattoni di un garage a Port Talbot, nel Galles (Regno Unito). È l’ultima opera di Banksy, il misterioso street artist celebre in tutto il mondo per i suoi murales satirici e sovversivi. Mercoledì 19 dicembre l’artista ha postato un breve video raffigurante l’opera sul proprio account Instagram, con la didascalia «Season’s greetings» («Buone feste») e la canzone «Little snowflake» in sottofondo.
La città più inquinata del Regno Unito
A trarre in inganno è la prospettiva: su un muro si vede il ragazzino con la lingua di fuori come in attesa di assaporare la neve, mentre su quello adiacente compare un cassonetto infuocato da cui fuoriesce la cenere. Il murales è una denuncia dell’inquinamento della cittadina gallese.
Il video postato dallo street artist, infatti, mostra anche il polo siderurgico di Tata Steel a Port Talbot: le acciaierie, in generale, sono una grande fonte di inquinamento. Lo scorso maggio l’Organizzazione mondiale della sanità ha definito Port Talbot (37.000 abitanti circa) come la città più inquinata del Regno Unito, con 9,68 microgrammi di polveri sottili per metro cubo (l’Oms raccomanda un massimo di 10 microgrammi). Guarda il video qui. Fonte: CORRIERE DELLA SERA, 20 dicembre 2018
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