"Crescendo in una famiglia di artisti - tra tele, colori, disegni e fogli - ho iniziato a interessarmi al mondo della carta". Daniele Romaniello vive e lavora nella periferia est di Roma. Da alcuni anni ha messo in piedi un piccolo laboratorio, dove realizza carta artigianale di alta qualità riciclando gli scarti recuperati da scuole e tipografie della zona.
La carta custodita all'interno del suo laboratorio varia per colori, dimensioni e lavorazione. "L'ultimo mio progetto è la 'carta semi'", racconta. Si tratta di un particolare tipo di produzione ricavata inserendo semi nell'impasto. "A un certo punto ho pensato che anche la carta riciclata prima o poi verrà gettata via", spiega Daniele. La 'carta semi' è un tentativo di superare questo scarto: "A contatto con il terreno la carta, che è biodegradabile, svanisce. Il seme, invece, fa nascere nuova vita. E il ciclo della carta continua".
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Fonte: Repubblica, 18 dicembre 2018