La Newsletter di ESO
ISSUE 321

Progetto "ECCO" coinvolte 700 realta territoriali e oltre 3000 studenti in tutta Italia

economiecircolari.eu

Progetto

L’Italia è un paese pronto a convertire il suo paradigma economico in un modello circolare, che possa puntare non solo a migliorare l’impatto ambientale ma anche a favorire processi virtuosi di inclusione sociale.

Imprese, enti pubblici, cooperative, scuole e studenti emergono come gli attori principali di questa importante volontà di cambiamento.

È il quadro che emerge dal progetto ECCO – Economie Circolari di COmunità, promosso da Legambiente (finanziato dal ministero del Lavoro e delle Politiche sociali) e che in 18 mesi ha coinvolto oltre 700 realtà territoriali, 24 scuole e oltre 3000 studenti in tutta Italia, con l’obiettivo di promuovere l’economia circolare attraverso percorsi formativi mirati a favorire da una parte, un modello produttivo che punti alla riduzione degli sprechi e dell’inquinamento, e dall’altra nuove forme di occupazione.

Sono nati così quindici “poli di economia circolare” in tutta la penisola, chiamati Rihub, che per un anno e mezzo, nonostante le difficoltà legate alla pandemia in corso, hanno organizzato corsi formativi ai green jobs focalizzandosi su diverse filiere sostenibili: dall’ecoturismo all’eco-ristorazione, dal cicloturismo all’apicoltura, dalla rigenerazione di apparecchiature informatiche alle consegne sostenibili.

Per la formazione di tali corsi sono stati indispensabili i risultati di due indagini, entrambe rivolte al mondo delle imprese, per osservare quanto e come investano in termini di sostenibilità e quanto spazio sarà dedicato ai lavori green nei prossimi anni.

La prima, condotta da Eleonora Di Maria dell’Università di Padova, ha esaminato 64 aziende certificate come “circolari” e analizzato, durante il periodo di pandemia, le strategie di investimento, la gestione delle reti di fornitura dei materiali e la sostenibilità ambientale e sociale.

Il 69 per cento di queste imprese proviene dal mondo della manifattura mentre il 31 per cento si occupa di servizi.

La seconda, condotta da Green Factor analizzando i dati di Unioncamere relativi a mille imprese manifatturiere, ha rilevato che le imprese più ecosostenibili sono anche le più resilienti: nella crisi, determinata dalla pandemia, il 16 per cento che ha effettuato investimenti per la sostenibilità è infatti riuscito ad aumentare il proprio fatturato, una percentuale che nel caso di quelle non green si è fermata al 9 per cento.

Questa capacità di resilienza incide anche sull’occupazione, in quanto le imprese eco-investitrici assumono un po’ di più e hanno risultati migliori in fatto di export. Inoltre, le competenze green sfiorano una domanda di lavoro dell’82 per cento, e le competenze digitali addirittura del 93. In cifre, nel corso dei prossimi quattro anni, dal 2021 al 2024, il mercato del lavoro richiederà 1,6 milioni di lavoratori che sappiano sviluppare soluzioni e strategie ecosostenibili, e per quasi un milione di profili l’attitudine al risparmio energetico e alla sostenibilità ambientale sarà il fattore dirimente ai fini dell’assunzione.

Il progetto ECCO, infine, ha visto nascere una “Guida alle professioni green”, un vademecum con 27 professioni – più o meno comuni – per le quali sono richieste percentuali sempre maggiori di competenze verdi.

 

Daniela Di Iorio

 

 

Photo: Pexels 

Torna alle notizie GOGREEN

Rassegna del 09 Luglio, 2021

17 di 22 della rassegna...

Progetto "ECCO" coinvolte 700 realta territoriali e oltre 3000 studenti in tutta Italia

economiecircolari.eu

Nel 2020 l’Europa ha prodotto elettricità più dalle rinnovabili che dai combustibili fossili

peopleforplanet.it

Idrogeno verde, in Germania l’elettrolizzatore più grande d’Europa

rinnovabili.it

"Produrre di piu' preservando le risorse naturali". Giansanti a Spoleto alla prima edizione del Festival RAI per il Sociale

confagricoltura.it

I rifiuti speciali in Italia spiegati coi numeri

economiacircolare.com

ShopFully, ​6 italiani su 10 premiano la sostenibilità nella GdO

greenretail.news

Leggere il Pnrr e capirne sigle e acronimi

greenplanner.it

Il contributo degli organi consultivi nazionali alla politica climatica europea

arpat.toscana.it

Biocarburanti: 10 anni di fallimentare politica europea

greenreport.it

L’Europarlamento approva i nuovi impegni europei sul clima: cosa deve fare ora l’Italia?

fondazionesvilupposostenibile.org

Lego, i mattoncini saranno più verdi: plastica riciclata per i bambini del futuro

biopianeta.it

I mari italiani e le Alpi alla prova dei cambiamenti climatici

greencity.it

No alla plastica monouso in Europa: dal 3 luglio è scattato il divieto ai prodotti più inquinanti

biopianeta.it

Il cambiamento climatico preoccupa l’Europa (ma non gli italiani)

rinnovabili.it

Nathan Never per l'ambiente

minambiente.it

Bankitalia: muove su sostenibilità, ora carta investimenti

ansa.it

ESO

Società Benefit arl

Via Giuseppe Ungaretti, 27 - I 20073 - OPERA - MI

Tel. (+39) 02.530.111 R.A. - Fax (+39) 02.530.11.209 - info@eso.it - www.eso.it


P.IVA IT 13288930152 - N. Iscr. Reg. delle Imprese di Milano 13288930152

REA 1636344 - Capitale sociale € 300.000,00


Iscritto all’Albo Nazionale Gestori Ambientali

Sezione Regione Lombardia - Iscrizione n° MI31797

Iscritto all’Albo Nazionale per il Trasporto Conto Terzi. - Iscrizione n° MI-0884798-E


© Copyright 2022 - All Rights Reserved

GOGREEN® è un marchio registrato di ESO - © 2022