La Newsletter di ESO
ISSUE 327

Greenpeace: una petizione per vietare pubblicità delle aziende responsabili della crisi climatica

greencity.it

Greenpeace: una petizione per vietare pubblicità delle aziende responsabili della crisi climatica

Greenpeace ha lanciato un’importante Iniziativa dei Cittadini Europei (ICE)  per chiedere di vietare le pubblicità e le sponsorizzazioni dell’industria dei combustibili fossili. L’ICE è un meccanismo ufficiale previsto dall’Unione Europea secondo cui, se vengono raccolte un milione di firme nell’arco di un anno, la Commissione Europea ha l’obbligo di discutere e di pronunciarsi in merito alla proposta di legge dei cittadini.

 

"Vietare le campagne pubblicitarie e le sponsorizzazioni di colossi energetici come Eni e Shell, dell’industria dell’automotive e delle compagnie aeree - tra i principali responsabili della crisi climatica e ambientale - impedirebbe a queste aziende inquinanti di sviare l’attenzione dei cittadini dalle loro responsabilità esibendo un falso lato green, mentre in realtà continuano a promuovere modelli di business dannosi per il clima e per la sicurezza delle persone" afferma Greenpeace in una nota.

 

«Già da molti anni l’Unione Europea ha vietato le pubblicità e le sponsorizzazioni dell’industria del tabacco, riconoscendo che costituiscono una minaccia per la salute. Ora è tempo di una legge simile contro le industrie dei combustibili fossili, che con le loro attività rilasciano enormi quantità di gas serra e contribuiscono all’inquinamento atmosferico, con gravi ripercussioni per la nostra salute e per quella del pianeta», dichiara Federico Spadini, campagna clima di Greenpeace Italia. «Vietare le pubblicità e le sponsorship dei responsabili della crisi climatica è un passo importante per ridurre il loro enorme potere di influenza sul mercato e sul mondo dell’informazione sempre più inquinato dal greenwashing».

 

A sostegno della petizione, Greenpeace Paesi Bassi ha pubblicato “Tante parole e pochi fatti”, un rapporto a cura del gruppo di ricerca DeSmog che analizza gli annunci pubblicitari online delle sei principali aziende europee dei combustibili fossili, tra cui l’Italiana Eni.

 

I risultati dello studio parlano chiaro: due terzi delle pubblicità analizzate promuovono false soluzioni per il clima - come ad esempio lo stoccaggio della CO2 nel sottosuolo - o enfatizzano eccessivamente i progetti “verdi” di aziende che continuano a fare la gran parte dei loro affari con le fonti fossili. Nelle pubblicità, l’uso di gas, petrolio e carbone viene messo volontariamente in secondo piano: appena l’8 per cento degli annunci analizzati di Eni, ad esempio, promuove i combustibili fossili, sebbene questi costituiscano circa l’80 per cento del suo portfolio. Per richiamare l'attenzione dei governi europei sull’urgenza di mettere al bando la pubblicità e le sponsorizzazioni dell’industria dei combustibili, questa mattina più di ottanta attivisti e attiviste di Greenpeace hanno bloccato l’ingresso alla raffineria di Shell nel porto di Rotterdam, nei Paesi Bassi.

Torna alle notizie GOGREEN

Rassegna del 14 Ottobre, 2021

16 di 21 della rassegna...

Recupero biciclette, in UK i detenuti le riparano per i bambini più svantaggiati

rinnovabili.it

Così le imprese virtuose ci traghetteranno verso una nuova era

wisesociety.it

Biomasse legnose, tra le soluzioni più praticabili ed economiche per la decarbonizzazione

qualenergia.it

La crisi climatica sta sbriciolando le Dolomiti sotto i nostri occhi

wired.it

Crisi climatica ed economia circolare in cifre

economiacircolare.com

Basta con gli ombrelli usa e getta! Le alternative green, durevoli e antivento

economiacircolare.com

Cop26: von der Leyen, è momento verità per comunità globale

ansa.it

Le attività umane sono le principali cause dell’erosione dei suoli alpini italiani

greenreport.it

Non si arriva alla neutralità climatica senza un attivo coinvolgimento delle Regioni

fondazionesvilupposostenibile.org

Greenpeace: una petizione per vietare pubblicità delle aziende responsabili della crisi climatica

greencity.it

Conclusa la Youth4Climate: il documento redatto dai giovani

biopianeta.it

Ambiente - Daniele Gizzi nuovo Presidente del Comitato nazionale Albo Gestori Ambientali

confartigianato.it

Ecco qualche consiglio anti spreco per risparmiare sulla spesa e contemporaneamente aiutare l’ambiente

proiezionidiborsa.it

Ambiente, avanti con le navi green: col Gnl il 90% di CO2 in meno

Gala: gestione integrata dell'ambiente nelle stalle da latte per migliorare il benessere e la produttività delle bovine

agronotizie.imagelinenetwork.com

ESO

Società Benefit arl

Via Giuseppe Ungaretti, 27 - I 20073 - OPERA - MI

Tel. (+39) 02.530.111 R.A. - Fax (+39) 02.530.11.209 - info@eso.it - www.eso.it


P.IVA IT 13288930152 - N. Iscr. Reg. delle Imprese di Milano 13288930152

REA 1636344 - Capitale sociale € 300.000,00


Iscritto all’Albo Nazionale Gestori Ambientali

Sezione Regione Lombardia - Iscrizione n° MI31797

Iscritto all’Albo Nazionale per il Trasporto Conto Terzi. - Iscrizione n° MI-0884798-E


© Copyright 2022 - All Rights Reserved

GOGREEN® è un marchio registrato di ESO - © 2022