AWorld, l’App selezionata dall’ONU come ‘manuale’ di vita sostenibile

Affrontare la crisi climatica è il ‘mantra’ che guida la Cop26, iniziata lo scorso 31 ottobre a Glasgow e che si chiuderà il prossimo 12 novembre. Ancora prima dell’apertura della Conferenza della Parti, l’ONU ha selezionato un App italiana come ‘manuale’ per guidare le azioni quotidiane e affrontare la crisi climatica. L’applicazione si chiama AWorld ed è stata messa a punto dall’omonima startup italiana; diventando l’App ufficiale a supporto della campagna ActNow. Secondo quanto si legge su Wired, dalle Nazioni Unite avrebbero dichiarato: “Ognuno di noi può aiutare a limitare il riscaldamento globale e prendersi cura del nostro Pianeta. Facendo scelte che hanno effetti meno dannosi sull’ambiente possiamo essere parte della soluzione e influenzare il cambiamento”.

 

Le attività sostenibili di AWorld

 

La piattaforma, lanciata un anno fa, oggi registra quattro milioni di ‘piccole-grandi’ scelte quotidiane e individuali. Alessandro Lancieri, cofondatore e responsabile tecnologico dell’applicazione, ha spiegato a Wired: “AWorld permette di suggerire e tracciare una serie di abitudini sostenibili, mostrando l’impatto di ogni persona in termini di CO2, acqua ed elettricità risparmiati. Per raggiungere i nostri obiettivi abbiamo creato un vero e proprio metodo chiamato impact engagement, che si basa sull’integrazione di tre macro-fasi: Awareness, Engagement e Impatto (misurazione). L’app inoltre utilizza tecniche di gamification per incentivare gli utenti e coinvolgerli, attraverso contenuti educativi, misurazione dell’impatto e una community con cui interagire”.

 

L’App AWorld prende forma attraverso diverse attività chiamate Journeys, Habits e Challenges. Nel primo caso si tratta di viaggi tematici formati da episodi interattivi, che affrontano temi riconducibili agli obiettivi di sviluppo sostenibile; quiz e sondaggi permettono, inoltre, agli utenti di mettere alla prova le proprie conoscenze e ricevere suggerimenti su iniziative e eventi. Nel secondo caso si tratta, invece, di abitudini sostenibili che ciascuno può mettere in pratica nelle proprie attività quotidiane. Le Challenges sono, infine, delle sfide di gruppo attraverso le quali la community di AWorld può riunirsi per agire insieme.

 

Le sfide e le proposte alla Cop26

 

Spiega ancora il cofondatore di AWorld a Wired: “Siamo a 100mila download in tutto il mondo; quasi quattro milioni di habits registrate e la nuova funzionalità “eventi e azioni” che ha permesso non solo di lanciare una sfida mondiale per salvare il pianeta, ma anche connettere persone che ne hanno a cuore la salvaguardia“. Inoltre, in occasione della Cop26 di Glasgow l’applicazione ha lanciato One Million Actions Challenge; una sfida rivolta ad aziende, istituzioni, organizzazioni e persone, con lo scopo di raggiungere un milione di azioni positive “for People and Planet“.

 

Sempre diretta alla Cop26, AWorld ha organizzato una tavola rotonda elaborando un documento programmatico da proporre alle Nazioni Unite; le proposte affidate all’ONU riguardano: “Rigenerazione della biodiversità e creazione di aree marine protette al 2030. Poi la creazione di un fondo unico globale; introduzione di un sistema di carbon pricing per attribuire un valore economico alla CO2 con l’obiettivo di aiutare imprese e Stati a monitorare e adattare la propria strategia ai potenziali rischi e opportunità legati alla transizione verso un’economia a basse emissioni“; spiega ancora Lancieri a Wired. AWorld si presenta come un contributo fondamentale per permettere a ciascuno di fare la sua parte nelle scelte ecologiche e di salvaguardia del Pianeta.

 

Francesca Perrone