Dal 1° marzo 2022 è entrata in vigore la legge di conversione del DL “Disposizioni urgenti in materia di termini legislativi”. Novità ambientali

Il 28 febbraio è stata pubblicata in Gazzetta Ufficiale la Legge 25 febbraio 2022, n. 15, recante conversione in legge, con modificazioni, del Decreto-Legge 30 dicembre 2021, n. 228 «Disposizioni urgenti in materia di termini legislativi», in vigore il 1° marzo 2022 (G.U. n. 49 del 28.02.2022).

 

Il DL detto altresì “Decreto Milleproroghe) all’art. 11 (Proroga di termini in materia di transizione ecologica) contiene disposizioni afferenti diversi settori della normativa ambientale, di cui la legge di conversione ne ha modificato alcuni termini di efficacia, introducendo inoltre nuove previsioni.

 

Seguendo la struttura dell’art. 11 cit. è possibile riassumere le diverse modifiche introdotte dalla legge di conversione:

 

• Al comma 1, è stata nuovamente rinviata dell’entrata in vigore della riforma sull’obbligo di etichettatura ambientale degli imballaggi, di cui all’art. 219 co. 5 del D.lgs. 152/2006, sospesa ancora fino al prossimo 31 dicembre 2022, anziché  fino al 30.06.2022, dando la possibilità a produttori ed importatori di imballaggi di esaurire le scorte non conformi entro il 1° gennaio 2023 e, conseguentemente, è slittato il termine per l’emanazione da parte del MITE del decreto non regolamentare afferente le Linee Guida tecniche per l’attuazione della riforma dell’etichettatura ambientale (dal comma 2).

• Anche il comma 3 è stato oggetto di modifica, relativamente al termine entro il quale erogare le risorse del Fondo per la transizione ecologica nel settore industriale: dal 31 marzo 2022 al 30 giugno 2022.

• Al comma 5 è intervenuto un ulteriore rinvio di 60 giorni del termine previsto dall’art. 72, comma 4, del Dlgs. 31 giugno 2020, n. 101 in materia di sorveglianza radiometrica su materiali, prodotti semilavorati o prodotti in metallo.

 

La legge di conversione ha inoltre aggiunto i commi 4-bis e 4-ter relativamente al Fondo per l’attuazione della piattaforma Italiana del Fosforo, prevedendone un rifinanziamento per un importo pari a 100.000 euro per ciascuno degli anni 2022 al 2024. Il Fondo per l’attuazione della piattaforma Italiana del Fosforo è stato istituito dalla Legge 27 dicembre 2017, n. 205 (art. 1, comma 122) attraverso la realizzazione della c.d. “Piattaforma Italiana del Fosforo” prevista per raggiungere l’autosufficienza del ciclo del fosforo, nonché la miglior realizzazione di impianti di recupero del fosforo dai rifiuti, attraverso le migliori MTD.

 

Attraverso il comma 5-septies la legge di conversione ha modificato l’art. 40-ter del Decreto-Legge 162/2019 prorogando di un altro anno (ora fino al 2022) le modalità di accesso agli incentivi destinati agli impianti di produzione di energia elettrica alimentati a biogas  (potenza < 300kW e facenti parte del ciclo produttivo di un’impresa agricola, di allevamento, realizzati da imprenditori agricoli anche in forma consortile e la cui alimentati deriva per almeno l’80% da reflui e materie derivanti prevalentemente dalle aziende agricole realizzatrici e per il restante 20% da loro colture di secondo raccolto) di cui DM MISE 23 giugno 2016 nel limite di un ulteriore costo annuo di 25 milioni di euro. 

 

Infine, la Legge di conversione ha stabilito l’assegnazione a favore di ISPRA di un contributo di 1 milione di euro per ciascuno degli anni dal 2022 al 2025, per il supporto tecnico alle attività istruttorie svolte dal MiTE, con particolare alle procedure di VIA e VAS per l’attuazione del PNRR.

 

Francesca Allocco

avvocato esperta nell'ambiente