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ISSUE
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economiacircolare.com
Mentre le imprese sono sempre più in difficoltà per la crisi energetica, una boccata d’ossigeno arriva dal Ministero dello Sviluppo Economico che mette a disposizione 750 milioni di euro per le imprese e i centri di ricerca. Più precisamente prende il via il programma di investimenti del MiSE per realizzare progetti di ricerca industriale, sviluppo sperimentale e innovazione negli ambiti di intervento del cosiddetto “Green new deal italiano”.
A essere supportati saranno prevalentemente i progetti relativi alla sostenibilità e all’economia circolare. Verranno sostenuti i piani che prevedono investimenti non inferiori a 3 milioni e non superiori a 40 milioni, da realizzare sul territorio nazionale.
I 750 milioni di euro arrivano dal Fondo per la crescita sostenibile (FCS), gestito da Mediocredito Centrale, e dal Fondo rotativo per il sostegno alle imprese e agli investimenti in ricerca (FRI), gestito da Cassa depositi e prestiti. Soldi che si aggiungono ai 680 milioni di euro dello scorso maggio, rivolti principalmente alle piccole e medie imprese, per garantire anche in questo caso la transizione ecologica. Un processo sempre più urgente e necessario, visti i prezzi alle stelle del gas.
Come e quando accedere ai fondi del MiSE
Scrive il ministero che “dalle ore 10 del 17 novembre 2022 tutte le imprese che svolgono attività industriali, agroindustriali, artigiane, di servizi all’industria e centri di ricerca, potranno richiedere agevolazioni e contributi a fondo perduto per realizzare nuovi processi produttivi, prodotti e servizi, o migliorare notevolmente quelli già esistenti, al fine di raggiungere gli obiettivi di:
decarbonizzazione
economia circolare
riduzione dell’uso della plastica e sostituzione della plastica con materiali alternativi
rigenerazione urbana
turismo sostenibile
adattamento e mitigazione dei rischi sul territorio derivanti dal cambiamento climatico”
Come si nota è un programma piuttosto ampio e variegato, che rischia senza una reale strategia di finanziare, come troppe volte in passato, interventi a pioggia. Il titolare del dicastero Giancarlo Giorgetti fa intendere che verranno i progetti basati una transizione “dettata dal buon senso e non dall’ideologia”, come ripete spesso. “La trasformazione green dei processi produttivi – dice il ministro – è certamente un obiettivo strategico da perseguire e raggiungere, soprattutto in questo periodo dove gli effetti del conflitto in Ucraina, dal caro energia alla mancanza di materie prime, stanno mettendo a rischio la sostenibilità produttiva della nostra industria. Per questo motivo è importante avere un approccio pragmatico e costruttivo per tutelare le nostre imprese e individuare soluzioni che siano in grado di garantire un equilibrio in termini ambientali, sociali ed economici”.
Le imprese in ogni caso possono presentare le richieste di finanziamento anche in forma congiunta tra loro. Le domande potranno essere presentate esclusivamente online attraverso il sito https://fondocrescitasostenibile.mcc.it , dove sarà attivata una fase di precompilazione a partire dal prossimo 4 novembre.
Photo: PIRO
Rassegna del 16 Settembre, 2022 |
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