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Dalla Mongolia all’Australia, dalla Francia al Canada, dal Niger al Brasile. Sono undici, sparsi in sei continenti, i siti del patrimonio mondiale che sono stati aggiunti all’elenco del “Preserving Legacies“, il programma globale di adattamento climatico dedicato alla protezione del patrimonio culturale. «Questa inclusione – spiega una nota dell’Icomos – riflette l’impegno globale per proteggere i luoghi di significato culturale da impatti climatici sempre più gravi». Oltre alla minaccia di erosione dell’integrità fisica dei siti, infatti, i cambiamenti climatici «mettono a rischio i valori, le conoscenze e il senso di comunità legati a questi luoghi». Per affrontare questa sfida, i custodi dei siti inseriti nel programma parteciperanno ad un «percorso interattivo di formazione, valutazione e implementazione dell’adattamento». Il programma li doterà dunque delle competenze necessarie «per comprendere e visualizzare gli impatti dei cambiamenti climatici su scala locale, mappare la vulnerabilità dei loro siti e dei valori comunitari ad essi associati e agire per ridurre al minimo le conseguenze negative dei cambiamenti climatici».
Dalla Mongolia all’Australia
I nuovi siti inseriti nel 2024 sono: il Bacino del fiume Kherlen in Mongolia; il Distretto di Shenkeng a Taipei; il Parco Nazionale di Nelson’s Dockyard ad Antigua e Barbuda; le Colline, case e cantine di Champagne in Francia; le Isole Kerkenna in Tunisia; il Canale Rideau in Canada; la Comunità indigena Guató Barra do São Lourenço in Brasile; il Terreiro del Candomblé a Bahia in Brasile; la Missione di Mapoon e i tumuli sepolcrali in Australia; la Città storica di Agadez in Niger e la Rocca di Cashel in Irlanda. «I nuovi siti riflettono una vasta gamma di luoghi e comunità – spiega ancora l’Icomos – che includono strutture fisiche, paesaggi, costumi e tradizioni. Ognuno di essi affronta minacce climatiche diverse, che vanno dalle inondazioni costiere e l’erosione, agli incendi boschivi e ai cambiamenti nelle pratiche agricole tradizionali». Il programma “Preserving Legacies” si propone di trasformare la conservazione del patrimonio, unendo conoscenze locali, scienza all’avanguardia, capacità di costruzione della comunità e networking interattivo. Il programma è finanziato dalla National Geographic Society e ha il sostegno di partner come l’Icomos e la Rete del Patrimonio Climatico.
Lorenzo Grassi
Rassegna del 26 Aprile, 2024 |
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