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Rassegna del 24 Gennaio 2019
    

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Sfreedo, tutti in rete contro lo spreco alimentare


Il sistema mette in contatto esercenti e consumatori iscritti per accelerare la vendita di alimenti prossimi alla scadenza. E l’invenduto alla fine della giornata viene donato alle Onlus partner

L’obiettivo è quello di ridurre lo spreco alimentare. Lo strumento è la messa in rete di esercenti e consumatori per accelerare la vendita di alimenti prossimi alla scadenza, prima del deterioramento. Sfreedo è nato da un’idea di Michele Bellocchi, ceo della startup fondata 3 anni fa a Caserta e che passo dopo passo ha contagiato Napoli e destato l’interesse di altri possibili sfreeder.

«L’insieme delle esperienze vissute in ambito sociale – dice Bellocchi – , nel network marketing e in quello militare spesso mi portano istintivamente a vedere ogni cosa da prospettive oggettivamente non comuni. Amo sfruttare questa mia capacità per offrire supporto a esercenti, consumatori e Onlus impegnandomi nel contrasto allo spreco alimentare traendone benefici per tutti, non ultimo l’ambiente in cui viviamo».
Attraverso il sistema messo a punto da Sfreedo, i prodotti prossimi alla scadenza vengono scontati e l’invenduto alla fine della giornata viene donato. La mission di Sfreedo è, infatti, costruire un circuito sostenibile nel settore food, prevedendo anche la devoluzione assolutamente gratuita di prodotti sfreedo ad associazioni e onlus del territorio.
«Acceleriamo – spiegano gli ideatori – la vendita di prodotti alimentari prossimi alla scadenza, valorizzando il rapporto diretto tra esercenti e consumatori. Sfreedo permette infatti di ridistribuire a prezzi scontati o gratuitamente prodotti alimentari da consumare a breve termine».
Per i consumatori, l’iscrizione al servizio è gratuita: la comunità di sfreeders viene informata quotidianamente dei prodotti scontati in scadenza e disponibili presso gli Sfreedo Point. Il servizio Sfreedo è diretto e gratuito e permette alla community di risparmiare sino al 100% su prodotti freschi di giornata o prossimi alla scadenza.

Gli esercenti sono, ovviamente, i partner ideali di Sfreedo: un veicolo per educare la comunità ad un consumo consapevole, alla riduzione degli sprechi, alla sostenibilità ambientale. Aderendo al servizio Sfreedo, i commercianti hanno un’opportunità anche di ampliare il proprio bacino di utenza, oltre a quella di contribuire a ridurre gli sprechi giornalieri di prodotti deperibili e alimentari.
E l’invenduto? Tutte le offerte non acquistate dagli Sfreeders (quelle con scadenza non superiore a 30 giorni o con confezioni danneggiate) vengono devolute alle Onlus presenti sul territorio e aderenti al circuito Sfreedo tramite le Sfreedo Bag.
Un sistema lanciato su scala locale, cui oggi hanno aderito circa 15mila sfreeders ma che conta, attraverso la rete e il semplice uso di whatsapp, di arrivare presto su larga scala, contagiando l’intero paese con la voglia di dire basta allo spreco alimentare.

 

Fonte: WISE SOCIETY, 23 gennaio 2019

 

 




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Rassegna del 24 Gennaio 2019
 
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