Il patrimonio UNESCO della val d'orcia: itinerario perfetto nel cuore dell'Italia

L’Italia, come risaputo regala degli spettacoli che non hanno alcun rivale. Non si tratta di difendere con spirito campanilistico ciò che batte la bandiera del Paese in cui viviamo, ma di puro realismo. Il fatto che il settore terziario, storicamente, sia una delle nostre più grandi risorse economiche, ci è testimone.

La bellezza italiana infatti non risiede esclusivamente nei musei, nei monumenti e nelle città d’arte. Lo stivale sa regalare, anche nel mezzo di una campagna qualunque, degli scorci e delle peculiarità uniche nel loro genere. Oggi vogliamo parlarvi di qualcosa che non è celebre come dovrebbe. Parliamo della via Francigena, patrimonio dell’Unesco dal 2004, che unisce la città di Canterbury, in Inghilterra, a Santa Maria di Leuca, passando ovviamente per Roma.

Scarpe da trekking e via

Su questo itinerario è possibile compiere un cammino alla stregua di quello di Santiago, più famoso e frequentato. Uno dei tratti più belli e caratteristici di questa via è sicuramente quello che passa per le campagne toscane, toccando i comuni di Siena, San Gimignano e Lucca.

Ovviamente questo percorso è lunghissimo (3268 chilometri), quindi se avete intenzione di percorrerlo da soli o in compagnia di alcuni amici dovrete selezionarne solamente una tratta. Oggi, come anticipato, vogliamo raccomandarvi quella che, a nostro parere, è la parte più caratteristica di questa via. Parliamo della Val d’Orcia: qui i colori, i sapori e gli odori sono quelli che rispecchiano di più la nostra penisola. Insomma, vi immergerete con tutti e cinque i sensi all’interno di questo magico territorio.

Il turismo durante il 2020 ha fatto riscontrare dei cali incredibili, tuttavia, scegliere una meta all’aperto come quella da noi consigliata, fa parte di quello che si può nominare “turismo consapevole” e anti-contagio.

 

Guglielmo Allochis