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ISSUE 355

Foglie e rami secchi non vanno gettati: come riutilizzarli per risparmiare e salvaguardare l’ambiente

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Foglie e rami secchi non vanno gettati: come riutilizzarli per risparmiare e salvaguardare l’ambiente

Ripulire aiuole e giardini da rami e foglie caduti può comportare un dispendio energetico ed economico che si può evitare solo riutilizzandoli.

 

A tutti piace vedere le città in ordine e le aiuole urbane curate, così come i giardini dei condomini o delle proprie case private. Eppure in pochi sanno che ripulire aiuole e giardini da rami e foglie caduti può comportare un grande dispendio energetico ed economico. Il consiglio è invece di riusare questi prodotti della natura per aiutare la biodiversità e risparmiare.

 

Riusare foglie e rami caduti può far risparmiare grandi quantità di CO2. È questa la tesi di Gundersen, professore di ecologia forestale presso il Dipartimento di geoscienze e gestione delle risorse naturali dell'Università di Copenaghen, che ha calcolato il risparmio, in termini economici e di CO2, che ci potrebbe essere se i danesi non raccogliessero le foglie e i rami dai propri giardini o anche dalle aiuole urbane o condominiali. Questa ricerca si può estendere a tutte le città e anche ai privati che possono riutilizzare foglie e rami per salvaguardare l'ambiente.

 

Le foglie e i rami depositati sul terreno hanno la capacità di immagazzinare anidride carbonica, aiutare la biodiversità e far risparmiare. È ciò che sostiene il professor Gundersen che ha calcolato anche le implicazioni se si permettesse semplicemente ai rifiuti del giardino di decomporsi anziché andare bruciati. Secondo i calcoli condivisi si potrebbero risparmiare anche circa 600.000 tonnellate di CO2 all'anno. Quando si bruciano o compostano foglie e rami secchi nei sistemi di rifiuti urbani, viene restituita all'atmosfera una grande quantità di CO2 nell'aria. Riutilizzare le foglie, nei propri giardini o per proteggere orti e piante, può non solo far quindi risparmiare ma anche aiutare la biodiversità.

 

Ramoscelli, rami morti e foglie possono essere infatti lasciati in decomposizione in modo non solo da nutrire le aiuole, i giardini, o anche le piante di casa, alimentando funghi e batteri necessari a rilasciare nutrienti al terreno, ma anche assorbendo CO2 e contribuendo così a tenere l'aria più pulita. Le aiuole urbane o i giardini, pubblici e privati, possono contribuire sia alla crisi climatica che a quella della biodiversità. Non molti sanno infatti che le foglie sono piccoli depositi di CO2 che assorbono CO2 dall'aria e ne rilasciano una parte durante la decomposizione. Inoltre bisogna considerare che la maggior parte delle foglie e dei rami secchi verrà disintegrata naturalmente entro la primavera e sarà tornata all'interno del ciclo di vita della natura senza sprechi di energia e senza inquinare.

 

Clara Salzano

 

Photo: StockSnap

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