Ecomondo, Fondazione Lombardia per l’Ambiente lancia i progetti green/ “Più relazioni con privati e aziende”

FLA sbarca a ECOMONDO a Rimini: ecco i progetti:

 

Quattro giorni di scambio, confronto e dibattiti sui temi ambientali e dell’economia circolare insieme ai protagonisti, in particolare istituzioni e imprese, di un settore sempre più rilevante per l’economia mondiale e italiana.

 

È stata un successo la presenza di Fondazione Lombardia per l’Ambiente e Regione Lombardia a Ecomondo, la più importante conferenza in ambito green che si è svolta a Rimini dal 7 al 10 novembre.

 

Una presenza che si è sostanziata in uno stand e la partecipazione alla conferenza “Come preservare il capitale naturale riconoscendone il valore economico”. Durante l’incontro, Mita Lapi, Responsabile Area Sviluppo Sostenibile della FLA, ha illustrato il progetto Forest EcoValue, spiegando come la biodiversità sia funzionale a migliorare l’implementazione delle politiche di adattamento al cambiamento climatico.

 

Ecomondo è stata l’occasione per presentare ufficialmente anche RES2. Si tratta di un’iniziativa strategica che avrà lo scopo di mappare e poi superare il gap di competenze green e digitali nel mercato dello smart-building italiano e in cui la Fondazione è impegnata assieme ad altri partner.

 

Inoltre, agli Stati Generali della Green Economy, l’Assessore Ambiente e Clima di Regione Lombardia, Giorgio Maione, è intervenuto nell’ambito di un convegno dedicato al progetto Life Prepair, che studia la qualità dell’aria nel bacino padano con l’obiettivo di trovare soluzioni sostenibili in una delle aree più popolate e inquinate in Europa.

 

«Per Fondazione Lombardia per l’Ambiente», spiega il Direttore Fabrizio Piccarolo «eventi come Ecomondo rappresentano un’occasione unica per incontrare i nostri interlocutori nonché allargare le relazioni, sempre più rivolte al mondo privato e alle aziende. Sono stati giorni intensi dove abbiamo discusso sia con realtà locali, ma anche con altre internazionali con cui siamo pronti a stringere rapporti in un’ottica di ulteriore sviluppo della Fondazione».

 

Niccolò Magnani