Il parlamento europeo contro il greenwashing: approvata la direttiva

È stata finalmente approvata la Direttiva sull’attestazione e sulla comunicazione delle asserzioni ambientali esplicite, che protegge i consumatori da commercializzazioni scorrette e pratiche sleali e li aiuta ad agire a favore della green transition.

 

Già a settembre 2023 annunciavamo all’interno della nostra newsletter n. 376 che il Parlamento e il Consiglio Europeo avevano raggiunto un accordo provvisorio sulle nuove regole contro le pubblicità ingannevoli riguardo la sostenibilità dei prodotti commercializzati, entrato in vigore lo scorso 17 gennaio.

 

Le nuove regole in materia di diritti dei consumatori e sulle pratiche commerciali, che dovranno essere recepite dagli stati membri entro 24 mesi, prevedono una chiara e trasparente comunicazione. I green claims non potranno più essere riportati sulle etichette dei prodotti se non supportati da prove effettive della loro esistenza: al bando, quindi, indicazioni generiche sulla sostenibilità del prodotto o dei processi produttivi aziendali. Il marketing della sostenibilità dovrà infatti essere sostenuto da dati verificabili e azioni concrete messe in atto dalle aziende produttrici che dovranno essere direttamente riportate sul prodotto o sull’etichetta stessa, senza rimandare a fonti esterne. La direttiva prevede inoltre la regolamentazione dei marchi di sostenibilità che si baseranno su sistemi di certificazione approvati o creati da autorità pubbliche.

 

I sistemi di compensazione delle emissioni da soli non potranno più essere utilizzati per dimostrare una riduzione dell’impatto ambientale delle aziende; questi offset dovranno essere accompagnati da una partecipazione attiva da parte dell’azienda verso una maggiore sostenibilità.

 

I consumatori saranno informati riguardo la durabilità effettiva dei prodotti, senza che vengano invogliati a sostituire i beni di consumo prima del loro fine vita, nel rispetto del principio europeo di riduzione della produzione dei rifiuti.

 

Maggiore trasparenza ed etichette più affidabili quindi, per favorire scelte di acquisto ponderate e davvero sostenibili nel rispetto dei consumatori e dell’ambiente.

 

 

Corinna Pernigotti

Environmental Specialist