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ISSUE
416
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reteambiente.it
L'Unione europea vaglia linee guida ad hoc per aiutare le piccole e medie imprese (Pmi) che vogliono dimostrare la propria sostenibilità ambientale ed accedere a finanziamenti "verdi".
È quanto emerge dal documento pubblicato a fine marzo 2025 dalla Commissione Ue ed elaborato dalla "Piattaforma sulla finanza sostenibile", l'organo che fornisce consulenza all'Istituzione europea per lo sviluppo di politiche in materia di investimenti sostenibili. La "Piattaforma" è stata infatti istituita dal regolamento 2020/852/Ue (cd. regolamento tassonomia verde Ue), il provvedimento che specifica i criteri perché un'azienda possa dirsi ecosostenibile.
Il documento, in particolare, sottolinea l'importanza di favorire l'accesso delle Pmi ai finanziamenti privati "green", quei capitali volti a sostenere gli investimenti delle aziende in progetti con impatti positivi sull'ambiente.
A tal fine, il rapporto propone l'adozione di uno "standard di finanza sostenibile" semplificato per le Pmi che consenta a tali imprese di dimostrare più agevolmente il proprio impegno per la sostenibilità ambientale. E, in particolare, di fornire informazioni sulle misure intraprese per la mitigazione e l'adattamento ai cambiamenti climatici (due dei sei obiettivi previsti dal regolamento tassonomia per valutare l'ecosostenibilità di un'attività economica).
Per maggiori informazioni: "Eu Platform on sustainable finance — Streamlining sustainable finance for Smes — March 2025".
documenti di riferimento
Area Normativa / Economia sostenibile / circolare / Esg / Normativa Vigente
Regolamento Parlamento europeo e Consiglio Ue 2020/852/Ue
Istituzione di un quadro che favorisce gli investimenti sostenibili - Criteri di ecosostenibilità delle attività economiche (cd. "Regolamento sulla tassonomia verde Ue")
Area Normativa / Economia sostenibile / circolare / Esg / Dossier
Dal Green deal al Clean industrial deal, le azioni Ue per decarbonizzare l'economia
L'Unione europea ha avviato un percorso verso la decarbonizzazione. Con il Green deal ha definito gli obiettivi generali di sostenibilità e neutralità climatica. Con il Clean industrial deal si focalizza ora sul rafforzamento della competitività industriale "verde". Nel Dossier l'analisi del percorso, degli atti e delle conseguenze che le strategie hanno sulle imprese. Il contributo è aggiornato alla proposta di regolamento della Commissione europea che definirà gli obblighi dei produttori di petrolio e gas nel contributo allo stoccaggio della CO2 presentato nel marzo 2025.
La mappa dedicata alla normativa su auto-dichiarazioni, attestazioni e certificazioni (volontarie o obbligatorie) relative alla sostenibilità ambientale di organizzazioni, processi e prodotti. Costantemente aggiornata alle novità di settore. Tra cui quelle relative alla rendicontazione di sostenibilità delle imprese (fondata sui fattori “Esg“), alle certificazioni ed etichettature verdi, al greenwashing ed alla tutela dei consumatori
Irene Manca
Rassegna del 09 Maggio, 2025 |
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