FutureFoodS 2026, finanziamenti per il cibo sostenibile del futuro

Università, enti di ricerca, organizzazioni no-profit, pmi, grandi imprese ed enti pubblici hanno ora una nuova finestra di opportunità per contribuire alla trasformazione dei sistemi alimentari, un settore sempre più centrale nelle strategie di sostenibilità globale.

 

Gli interessati dovranno costituire consorzi composti da almeno tre partner provenienti da tre diversi Stati Ue o Paesi associati. Un requisito pensato per rafforzare la collaborazione internazionale e assicurare un impatto trasversale sui sistemi alimentari europei.

 

Segnate le date per la partecipazione al bando FutureFoodS: ci sarà tempo fino all’11 febbraio 2026 per presentare la pre-proposta, mentre la proposta completa dovrà essere caricata entro il 27 luglio 2026.

 

Il bando mette sul tavolo 39 milioni di euro per iniziative della durata massima di 36 mesi, con l’obiettivo di accelerare una transizione alimentare che sia davvero sostenibile, circolare e orientata alla salute dei consumatori.

 

Una missione che tocca aspetti chiave non solo della produzione, ma anche del consumo e della fiducia dei cittadini nei sistemi alimentari.

 

Le priorità del bando FutureFoodS 2026

 

Generare un impatto concreto e misurabile sul futuro dei sistemi alimentari europei, lungo l’intera filiera: è questo l’obiettivo cardine su cui si articolano le tre priorità di intervento del bando.

 

Il primo riguarda le pratiche alimentari domestiche, con un focus sulle abitudini quotidiane dei consumatori. In questo ambito rientrano temi come la sicurezza alimentare, i fabbisogni nutrizionali, le dimensioni culturali del cibo e i fattori comportamentali che influenzano le scelte alimentari.

 

L’obiettivo specifico è favorire l’adozione di diete sane, equilibrate e sostenibili, pienamente integrate nella vita di tutti i giorni. La seconda area è dedicata ai sistemi di trasformazione alimentare sostenibili e circolari: il bando promuove soluzioni innovative per migliorare i processi di lavorazione e il packaging degli alimenti, riducendo sprechi e impatti ambientali, ma anche per valorizzare sottoprodotti e flussi secondari.

 

Un’attenzione specifica è riservata allo sviluppo di alimenti destinati a gruppi di consumatori con esigenze particolari, contribuendo a una maggiore inclusività del sistema alimentare.

 

Infine, un ruolo centrale è attribuito ai temi della fiducia e della trasparenza. In questo ambito si inseriscono progetti orientati allo sviluppo di strumenti, metriche e quadri metodologici in grado di rafforzare la tracciabilità, migliorare la qualità e la chiarezza delle informazioni e consolidare la fiducia tra i diversi attori della filiera e i cittadini.

 

Il bando accoglie sia proposte di ricerca esplorativa sia iniziative di innovazione più avanzata, coprendo un ampio spettro di maturità tecnologica: dai concetti emergenti ancora da validare fino alle soluzioni prossime all’ingresso sul mercato.

 

In un quadro globale in cui il tema della sostenibilità alimentare è sempre più prioritario, la seconda call di FutureFoodS rappresenta una leva concreta per sviluppare soluzioni di ricerca e innovazione in grado di ridurre l’impatto ambientale del settore, migliorare la salute dei cittadini e creare nuove sinergie tra mondo accademico, imprese e società.

 

Grazie ai fondi messi a disposizione, i progetti selezionati potranno contribuire alla costruzione di sistemi alimentari più resilienti, trasparenti ed efficienti: un passo importante verso un’Europa capace di rispondere in modo innovativo e responsabile alle sfide alimentari del futuro.

 

Ida Ciaralli

 

 

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