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Rassegna del 27 Dicembre 2018
    

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Le 4 storie vincitrici di


L’11 dicembre, nel cuore della Capitale, sono state premiati i 4 vincitori della prima edizione di “Storie di Economia Circolare”: ecco il racconto della cerimonia e delle storie che hanno trionfato

Ci sono tanti modi per promuovere l’economia circolare nel nostro tessuto sociale. Quando parliamo di circular economy, facciamo riferimento proprio a tutte quelle soluzioni che prevedono il reimpiego di materiali di scarto, donando loro una nuova vita ed evitando che finiscano in discarica.

Il tema della prima edizione del Concorso “Storie di Economia Circolare” era proprio questo: raccontare le migliori storie che hanno saputo valorizzare e rendere tangibile il concetto di circular economy.

L’11 dicembre, all’Acquario Romano, sono state premiate le 4 storie più rappresentative dai promotori del Concorso, ossia Ecodom, il principale Consorzio italiano di gestione dei Raee, con il Cdca, Centro di Documentazione sui Conflitti Ambientali in Italia.

L’entusiasmo dei promotori del Concorso è stato espresso durante la cerimonia di premiazione delle eccellenze. "Il lavoro di mappatura delle esperienze di Economia Circolare già attive nel nostro Paese, che insieme a Cdca abbiamo condotto durante tutto il 2018, ci ha permesso di scoprire un’Italia attenta alla riduzione degli sprechi e alla trasformazione dei rifiuti in risorse - ha dichiarato Giorgio Arienti, direttore generale di Ecodom - Anche se nel nostro Paese manca ancora una normativa che sostenga realmente l’economia circolare, ci sono molte realtà che lavorano secondo principi di sostenibilità".

Storie di Economia Circolare, infatti, non è solo un Concorso: nella piattaforma web c’è un vero e proprio atlante della sostenibilità, in cui è possibile leggere e osservare le esperienze delle realtà economiche e associative impegnate ad applicare, in Italia, i principi dell’economia circolare.

Il Concorso, rivolto a diverse tipologie di creativi, ha avuto una fortissima partecipazione. “A questa prima edizione del concorso Storie di Economia Circolare sono state presentate ben 118 opere - ha dichiarato Arienti - C’è un grande desiderio non solo di costruire realtà a minore impatto ambientale e sociale, ma anche di raccontarle, di farle conoscere, di portarle alla luce".

A giudicare le opere in gara, suddivise in quattro categorie (Video, Foto, Audio e Scrittura) sono stati sia gli utenti attraverso la votazione online (con oltre 17.000 voti registrati), sia una giuria di esperti del mondo dell’informazione e della cultura, come Andrea Segre, regista di film e documentari per la categoria video, Giulia Tornari, dell’agenzia fotografica Contrasto per le foto, Florinda Fiamma, giornalista culturale per la radio, Giuseppe Rizzo, giornalista di Internazionale per la scrittura.

Il Concorso è patrocinato dal ministero dell'Ambiente e dall'Ordine Nazionale dei Giornalisti e i premi in palio sono sponsorizzati da Banca Popolare Etica. I vincitori hanno ricevuto un premio in denaro: 3.500 euro per la Categoria Video, 3.000 euro per la Categoria Foto, 2.000 per la Categoria Audio e 1.500 per la Categoria Scrittura.

La cerimonia di premiazione, presentata da Camila Raznovich, ha visto la consegna dei premi ai rispettivi vincitori delle quattro categorie in gara.

Per la categoria Video, con un servizio di Flavio La Franca, è stata premiata la storia di The Circle, è un impianto idroponico romano che consente di allevare le carpe e allo stesso tempo, contribuire all’agricoltura sostenibile. In che modo? Grazie a un sistema a ricircolo, l’acqua delle vasche di allevamento viene raccolta, filtrata e depurata e usata per irrigare le radici dei vegetali contenuti all’interno di strutture verticali, interamente fuori suolo, per poi ritornare nella vasca di allevamento.

Per la categoria Fotografia, con un servizio di Davide Lanzilao e Veronica Di Benedetto Montaccini è stata premiata la storia di Panta Rei, associazione no profit sul Lago Trasimeno che ha realizzato un ecovillaggio completamente sostenibile utilizzando legno, terra cruda, sughero, paglia, pietra e canna di lago; ogni abitazione è biodegradabile ed è energeticamente autosufficiente grazie ai pannelli solari.

Per la categoria Radio, con un servizio di Valerio Maggio, la storia vincitrice è quella che racconta K_Alma, una falegnameria sociale romana nata nel 2016, che offre la possibilità ai richiedenti asilo di lavorare il legno per realizzare oggetti che vengono venduti a scuole, asili nido, associazioni e privati.

Infine, per la categoria Scrittura, premiata ReCup, impegnata contro lo spreco alimentare attraverso il recupero e la redistribuzione del cibo invenduto, nei diversi mercati milanesi tra viale Papiniano e Lambrate. Il servizio vincitore è stato scritto da Marta Facchini e Roberta Covelli.

 

Fonte: non solo ambiente, 21 dicembre 2018




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