La Newsletter di ESO
ISSUE 309

Il 2021 è l’anno internazionale della frutta e della verdura

La Fao dedica quest'anno agli alimenti ortofrutticoli per sensibilizzazione l’opinione pubblica sulla loro importanza per l'alimentazione e nella realizzazione degli Obiettivi di sviluppo sostenibile dell’Onu.  In un documento tutti i vantaggi del consumo

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Il 2021 è l’anno internazionale della frutta e della verdura

Frutta e verdura, elisir di lunga vita. A questi alimenti salutari, vegetali e ricchi di energia, l’Assemblea Generale dell’ONU dedica l’anno 2021, dichiarandolo Anno Internazionale della Frutta e della Verdura  (AIFV).

 

Perché l’Onu dedica un anno alla frutta e alla verdura?

 

Ma cosa significa dedicare un anno alla frutta e alla verdura? Si tratta di un’opportunità importante nell’ottica della sensibilizzazione dell’opinione pubblica sull’importanza dei prodotti della terra per l’alimentazione umana. Ma anche per la sicurezza alimentare e la salute e verso la realizzazione degli Obiettivi di sviluppo sostenibile dell’Onu.

 

L’obiettivo di questo anno internazionale –  che cade nel Decennio d’azione delle Nazioni Unite sulla nutrizione (2016-2025) e nel Decennio dell’agricoltura familiare proclamato dalle Nazioni Unite (2019-2028)  – è infatti quello di sottolineare l’importanza di una alimentazione sana e di una produzione di ortofrutta, che deve essere sempre più sostenibile, attenta al consumo e allo sfruttamento del suolo, ai cambiamenti climatici e agli sprechi in ogni fase della filiera.

 

Obiettivi dell’anno internazionale della Frutta e della Verdura

 

“Frutta e verdura sono alla base di una dieta sana e varia, perché forniscono al corpo una quantità di sostanze nutrienti, rafforzano il sistema immunitario e aiutano a ridurre il rischio di contrarre una serie di malattie”, ha affermato il segretario generale Antonio Guterres durante il lancio dell’anno mondiale. “Tuttavia – ha spiegato – malgrado questi importanti benefici, non ne consumiamo abbastanza. Dichiarando il 2021 Anno mondiale della frutta e della verdura, ci concentriamo maggiormente su un settore critico e sollecitiamo l’adozione di un approccio più olistico a produzione e consumo di cui beneficino la salute umana e ambientale”.

 

Inoltre, visto che l’Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile evidenzia il ruolo dei sistemi alimentari mondiali nel contrastare la fame, porre fine alla povertà e tutelare il pianeta l’invito da parte dell’Onu è quello di utilizzare questo Anno mondiale “per ripensare il nostro rapporto con il modo in cui produciamo e consumiamo il cibo”.

 

Il documento della Fao su tutti gli aspetti del settore ortofrutticolo

 

Momento centrale dell’anno mondiale sarà il vertice sui sistemi alimentari, nel quale la Fao (Organizzazione delle Nazioni Unite per l’Alimentazione e l’Agricoltura), capofila nelle celebrazioni, in collaborazione con altre organizzazioni e organismi del sistema delle Nazioni Unite, chiederà a tutte le parti in causa di intensificare i propri sforzi per rendere tali sistemi più inclusivi, resilienti e sostenibili. 

 

Sul sito dedicato all’Anno Internazionale della Frutta e della Verdura  (AIFV), sono già presenti materiali, dati e documenti che aiutano a promuovere l’importanza di questi alimenti. Inoltre la Fao ha pubblicato un documento di riferimento scaricabile in cui delinea i vantaggi del consumo di frutta e verdura ed esamina  i vari aspetti del settore ortofrutticolo con un approccio sistemico, dalla produzione alimentare sostenibile al commercio, dagli sprechi alla gestione dei rifiuti.

 

La Fao ha anche prodotto un breve video che sottolinea l’importanza di frutta e verdura non solo in una dieta equilibrata, ma anche nelle tradizioni e nelle culture di tutti i paesi del mondo. Lo potete vedere qui sotto:

 

Gli obiettivi dell’AIFV 2021 in breve

  1. Sensibilizzare l’opinione pubblica e orientare le politiche sui vantaggi per la salute e l’alimentazione derivanti dal consumo di frutta e verdura.

  2. Promuovere diete e stili di vita sani, diversificati ed equilibrati attraverso il consumo di frutta e verdura.

  3. Ridurre le perdite e gli sprechi nei sistemi alimentari basati sulla frutta e sulla verdura.

  4. Condividere le migliori pratiche riguardanti la promozione del consumo e della produzione sostenibile di frutta e verdura che contribuisca ai sistemi alimentari sostenibili.

  5. Migliorare la sostenibilità di stoccaggio, trasporto, commercio, lavorazione, trasformazione, vendita al dettaglio, riduzione degli sprechi e riciclaggio, nonché le interazioni fra questi processi.

  6. Integrazione dei piccoli agricoltori, compresi gli agricoltori familiari, nelle catene di produzione locale, regionale e globale, e nelle catene di valore/fornitura per una produzione sostenibile di frutta e verdura, riconoscendo il contributo della frutta e della verdura, compresi gli ecotipi/le varietà locali, alla loro sicurezza alimentare, nutrizione, mezzi di sussistenza e redditi.

  7. Rafforzare la capacità di tutti i paesi, soprattutto di quelli in via di sviluppo, di adottare tecnologie e approcci innovativi nel combattere le perdite e gli sprechi di frutta e verdura.

 

 

Maria Enza Giannetto

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