La Newsletter di ESO
ISSUE 367

ENEA-Cnr: piante-animali-uomo, così le microplastiche contaminano il nostro cibo

greencity.it

ENEA-Cnr: piante-animali-uomo, così le microplastiche contaminano il nostro cibo

Il team ENEA, insieme ai ricercatori dell’Istituto di Ricerca sugli Ecosistemi Terrestri del Cnr coordinati da Massimo Zacchini, ha valutato in laboratorio gli effetti di microparticelle di polietilene (PE), tra le più comuni materie plastiche disperse nell’ambiente, su organismi d’acqua dolce, vegetali e animali.

 

Uno studio ENEA-Cnr pubblicato sulla rivista internazionale Water ha descritto una parte del percorso delle microplastiche “dall’acqua al piatto”, dimostrando come questo contaminante si trasferisca dall’acqua dolce alle radici delle piante acquatiche e, quindi, ai crostacei che se ne cibano, con danni al patrimonio genetico di questi ultimi e, a lungo termine, per l’intero ecosistema.

 

Il team ENEA, insieme ai ricercatori dell’Istituto di Ricerca sugli Ecosistemi Terrestri del Cnr coordinati da Massimo Zacchini, ha valutato in laboratorio gli effetti di microparticelle di polietilene (PE), tra le più comuni materie plastiche disperse nell’ambiente, su organismi d’acqua dolce, vegetali e animali. In particolare, le specie utilizzate sono state la Spirodela polyrhiza, la cosiddetta lenticchia d’acqua, una piccola pianta acquatica galleggiante, e l’Echinogammarus veneris, un crostaceo d’acqua dolce simile a un gamberetto, che è poi l’alimento base di pesci come le trote. Le piantine sono state immerse in acqua contaminata da microplastiche di circa 50 micrometri - più piccole del diametro di un capello – e dopo 24 ore trasferite nella vasca dei gamberetti.

 

I risultati hanno dimostrato che le piante, durante l’esposizione, oltre a una lieve riduzione del contenuto di clorofilla, hanno accumulato un elevato quantitativo di microplastiche sulle radici di cui i crostacei si cibano, ingerendone in media circa 8 particelle per esemplare. Inoltre, è stato possibile anche dimostrare come le microplastiche, una volta ingerite dai crostacei, vengano sminuzzate e “restituite” all’ambiente sotto forma di escrementi, che possono rientrare nella catena alimentare, cosiddetta “del detrito”, in maniera potenzialmente più pericolosa di quella di partenza.  

 

“Questo studio mostra chiaramente, all’interno di un sistema controllato di laboratorio, i meccanismi attraverso i quali le microplastiche entrano e si trasferiscono all’interno della catena alimentare”, sottolinea Valentina Iannilli, ricercatrice ENEA del Laboratorio Biodiversità e servizi ecosistemici. “Le piantine, infatti, hanno avuto il ruolo di ‘raccogliere’ e ‘trasferire’ queste particelle ai crostacei, fonte di cibo per i pesci che a loro volta accumulano microplastiche anche nei muscoli, che sono poi le parti che noi mangiamo”.

 

Infine, sono stati valutati gli effetti diretti delle microplastiche sul DNA dei crostacei, per comprendere se queste particelle potessero indurre anche genotossicità, ovvero danni a livello del materiale genetico. Dopo solo 24 ore, è stato possibile osservare come gli individui “trattati” con le microplastiche presentino un livello di frammentazione del DNA significativamente superiore rispetto a quelli non trattati, dimostrando come queste particelle siano effettivamente in grado di indurre un danno al DNA nelle cellule degli organismi studiati.

 

“Questo significa che le microplastiche non sono, come spesso è riportato, materiale inerte che non interagisce con le funzioni degli organismi, ma che, invece, si ‘muovono’ lungo la catena alimentare con effetti diretti anche sull’integrità del patrimonio genetico e di conseguenza potenziali a lungo termine su popolazioni, comunità e interi ecosistemi”, aggiunge Valentina Iannilli. “Un risultato – conclude – che deve far riflettere sulla pericolosità del rilascio nell’ambiente di queste particelle microscopiche derivate dalle attività antropiche, anche in considerazione della loro diffusione in tutte le matrici ambientali quali acqua, suolo, aria, ghiacci dell’Artico fino ai sistemi agricoli”.
 

Torna alle notizie GOGREEN

Rassegna del 12 Maggio, 2023

18 di 23 della rassegna...

Stato della natura in Europa: gli ecosistemi danneggiati devono essere ripristinati

greenreport.it

In Europa si diffonde il “biglietto climatico” che riduce il costo del trasporto pubblico. E in Italia quando?

greenpeace.org

50 euro per parcheggiare in centro: l’esperimento in Olanda per scoraggiare l’uso della macchina

open.online

Idrogeno verde, costi giù fino al 60% e tanti progetti in rampa di lancio

qualenergia.it

BioEarth, dal terriccio il progetto tessile che trasforma la natura in moda

nonsoloambiente.it

Agrivoltaico, il governo italiano sblocca 600 MW di finanziamenti, ma il gas conta ancora troppo

lifegate.it

La decarbonizzazione del trasporto pubblico è possibile?

inabottle.it

La blockchain per garantire la tracciabilità della moda

fondazionesvilupposostenibile.org

Dall’Enea un nuovo catasto solare, per calcolare il potenziale del fotovoltaico in città

greenreport.it

La ricerca italiana al lavoro per produrre aminoacidi dalle microplastiche disperse nell’acqua

greenreport.it

Celle ad alta efficienza e pannelli sulle serre: il futuro del fotovoltaico italiano

greenreport.it

EUMETSAT, il nuovo satellite meteorologico europeo rivela la Terra in tutta la sua bellezza

greencity.it

ENEA-Cnr: piante-animali-uomo, così le microplastiche contaminano il nostro cibo

greencity.it

Riscaldamento globale? Colpa anche dei rutti delle mucche

ecoo.it

Nuovi finanziamenti dal PNRR per finanziare il riciclo di plastica

biopianeta.it

Il ruolo dell'energia nucleare nella transizione energetica

arpat.toscana.it

Coca-Cola, annuncia il passaggio al 100% di plastica riciclata

ansa.it

ESO

Società Benefit arl

Via Giuseppe Ungaretti, 27 - I 20073 - OPERA - MI

Tel. (+39) 02.530.111 R.A. - Fax (+39) 02.530.11.209 - info@eso.it - www.eso.it


P.IVA IT 13288930152 - N. Iscr. Reg. delle Imprese di Milano 13288930152

REA 1636344 - Capitale sociale € 300.000,00


Iscritto all’Albo Nazionale Gestori Ambientali

Sezione Regione Lombardia - Iscrizione n° MI31797

Iscritto all’Albo Nazionale per il Trasporto Conto Terzi. - Iscrizione n° MI-0884798-E


© Copyright 2022 - All Rights Reserved

GOGREEN® è un marchio registrato di ESO - © 2022