Sostenibilità digitale, per il 30% dei giovani la tecnologia non serve contro la crisi climatica

La tecnologia può essere un’importante risorsa per contrastare il cambiamento climatico: tuttavia, il 30% dei giovani non crede nell’impatto della digitalizzazione per mitigare la crisi.

 

Le risorse tecnologiche e la digitalizzazione possono aprire a nuove importanti opportunità per contrastare il cambiamento climatico.

 

Secondo l’analisi “How AI Can Be a Powerful Tool in the Fight Against Climate Change”, condotta dalla AI for the Planet Alliance, in collaborazione con Boston Consulting Group (Bcg) e Bcg Gamma, l’Intelligenza Artificiale potrebbe ridurre le emissioni di gas serra tra il 5 e il 10%, se applicata a livello globale.

 

Questo è solo un esempio di come il progresso tecnologico può contribuire al lungo processo di decarbonizzazione e alla mitigazione della crisi. Tuttavia, i giovani sembrerebbero essere poco convinti di questo impatto: il 30% di loro pensa che l’innovazione tecnologica sia poco utile per contrastare il climate change.

 

A rendere noto questo punto di vista è l’Osservatorio della Fondazione per la Sostenibilità Digitale, grazie all’elaborazione di dati presentati in occasione del lancio del Premio Tesi “Digital Sustainability Award” ideato e realizzato dalla stessa Fondazione insieme al Gruppo EHT.

 

Cosa pensano i giovani della sostenibilità digitale?

 

Nonostante la tecnologia sia un importante driver verso il cambiamento climatico, gran parte dei giovani nutre ancora forti dubbi sui benefici della digitalizzazione. Secondo Stefano Epifani, Presidente della Fondazione per la Sostenibilità Digitale, “l’80% dei ragazzi di età compresa tra i 18 ed i 24 anni dichiara che la tecnologia rappresenti una grande opportunità per l’essere umano, ma il 55% degli stessi - a domanda specifica - condivide il fatto che essa sia anche fonte di disuguaglianze, perdita di posti di lavoro, ingiustizia sociale”.

 

Dall’analisi condotta dalla Fondazione per la Sostenibilità Digitale, è emerso inoltre che i giovani non sono poi così sensibili ai temi della sostenibilità e dell’integrazione tecnologica per mitigare i cambiamenti climatici. Nello specifico, l’emergenza climatica non viene percepita come tale da più del 27% dei ragazzi tra i 18 ed i 24 anni. La percentuale scende al 22% nella fascia compresa tra i 25 ed i 30 anni, per tornare al 30% dei trenta-trentacinquenni.

 

Per accrescere la consapevolezza di queste tematiche tra i più giovani è stato lanciato il “Digital Sustainability Award”, un percorso nato per coinvolgere gli studenti delle Università italiane realizzato dalla Fondazione per la Sostenibilità Digitale e promosso da EHT.

 

Il progetto Digital Sustainability Award

 

I Digital Sustainability Award nascono per diffondere all’interno delle Università una cultura della sostenibilità digitale.

 

L’iniziativa punta a incentivare una rinnovata percezione dell’uso della tecnologia digitale come leva di sviluppo sostenibile, sia per quanto riguarda l’aspetto ambientale, sia per gli aspetti economici e sociali.

 

Nello specifico, il progetto consta di due differenti momenti:

 

• I Sustainability Roadshow, ovvero un ciclo di incontri negli Atenei italiani in cui si affronterà il tema della sostenibilità digitale nei suoi aspetti principali e negli impatti con le diverse discipline scientifiche ed umanistiche. Ad ogni appuntamento parteciperanno docenti universitari, ma anche istituzioni e rappresentanti del mondo dell’economia.

• I Digital Sustainability Award, una cerimonia in cui una giuria composta da docenti universitari, imprenditori e mondo delle Istituzioni premierà i talenti della sostenibilità digitale.

 

Il premio consiste in un riconoscimento economico di 2500,00 euro per le tesi prime classificate nelle diverse categorie, oppure possibilità di svolgere uno stage / un percorso di job shadowing presso EHT e le aziende partner della Fondazione. Tutte le categorie oggetto di premiazione sono indicate nel sito web ufficiale della Fondazione per la Sostenibilità Digitale.

 

Jessica Simonetti

 

 

Photo: StartupStockPhotos