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ISSUE
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biopianeta.it

Le zone verdi nelle nostre città sono sempre meno e quelle che ci sono poco curate; le priorità, specialmente nei centri urbani grandi sono sempre altre e sicuramente importanti eppure è provato scientificamente quanto il verde ci aiuti a vivere meglio. Ci sono molti studi su questo tema e tutti concordano sul fatto che avere aree verdi vicino alle abitazioni migliora la qualità della nostra vita su più fronti: ambientale, fisico e psicologico.
Però chiunque ha un terrazzo grande o un piccolo giardino sa quanto sia costoso creare e mantenere un’area verde, fossero solo anche solo qualche piantina di cui prendersi cura. Ci vogliono tempo e disponibilità economiche e spesso non siamo in grado di portare avanti il progetto. Sembra però che il Governo voglia incrementare queste pratiche aiutandoci economicamente: arriva il bonus verde.
Bonus verde: ecco come funziona l’iter per ottenerlo subito
Diciamo innanzitutto che il bonus è rivolto a chi ha un’area esterna, piccolo giardino o terrazza, di proprietà e il fine è quello di fare in modo che i cittadini incrementino il verde in queste aree. Nel progetto rientrano anche costruzioni di pergolati o di giardini pensili, impianti di irrigazione ma anche semplici fioriere che abbelliscano i nostri balconi o terrazzi. Insomma tutto quello che può rendere più green i nostri agglomerati urbani. Gli interventi devono essere di nuova realizzazione o che incrementino zone di verde già esistenti.
Le opere realizzate devono essere permanenti e devono apportare migliorie a situazioni già esistenti oppure innovazione. Dal bonus sono escluse tutte le manutenzioni ordinarie: comprare dei vasi per un terrazzo già attrezzato è ordinario ma installare strutture per coltivare piante rampicanti è un intervento innovativo e rientra nel bonus verde.
Chi vuole abbellire o creare aree verdi sul proprio terrazzo o spazio esterno deve anticipare le spese che poi verranno restituite sotto forma di sgravio sull’Irpef. Lo sconto è del 36% su un massimo di 5000 euro: 1800 euro di rimborso Irpef massimo che sarà suddiviso in 10 quote annuali di pari importo.
Per richiedere il bonus bisogna conservare le ricevute fiscali o le fatture delle spese sostenute, il pagamento deve essere fatto in modo tracciabile e bisogna scrivere un’auto certificazione che attesti che tutto è avvenuto secondo le norme vigenti. Le spese vanno riportate nel modello 730 della dichiarazione dei redditi precisamente nel quadro En con il codice 12.
Diana Martinese
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Rassegna del 15 Marzo, 2024 |
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